
Napolitano e il processo stato mafia
Totò Riina e Leoluca Bagarella avevano chiesto di poter partecipare all’audizione del capo dello Stato. L’Avvocatura si era opposta. I Pubblici ministeri lo ritenevano possibile. La Corte ha dato ragione all’Avvocatura.

Trattativa, tutti rinviati a giudizio
Il gup, irritualmente, ha precisato che ‘c’è una mole di atti’ e che quindi ‘è difficile selezionare quelli che passano al dibattimento.

Castelvetrano, il nuovo commissariato sulla proprietà che fu di Riina
Nella terra del capo mafia Matteo Messina Denaro adesso sventola alta la bandiera del Paese. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, all’inaugurazione del commissariato su un terreno confiscato ai boss di Cosa nostra

Mafia: confisca da sette milioni contro gli Sfraga i garanti dell’alleanza tra Cosa nostra e i casalesi
I loro nomi compaiono soprtutto in due indagini: quella sul controllo di alcuni mercati ortofrutticoli della Sicilia orientale e anche del Lazio come quello di Fondi, e ancora nella inchiesta su estorsioni nella quale e’ coinvolto Gaetano Riina fratello del…

I nostri figli sono morti di Stato?
La strage dei Georgofili fu la strage del 41 bis, il carcere duro, che i boss volevano eliminare. Cosa Nostra di rito corleonese, forse con l’aiuto o l’assenza di altre “entità” ancora sconosciute, semina il terrore a Firenze. I morti sono 5, i feriti, alcuni gravissimi, sono 48.

Viminale, Palazzo Madama, CSM: carriera di un DC sopravvissuto
Nicola Mancino viene nominato ministro dell’Interno il 28 giugno 1992, presidente del Consiglio è Giuliano Amato. Quando al governo arriva Carlo Azeglio Ciampi, è riconfermato nell’incarico, fino al 19 aprile 1994, giorno delle sue dimissioni: “Chi mi volle ministro dell’Interno fu in primis il presidente Scalfaro”

Storie vere: veramente?
Attenti a chi racconta ‘storie vere’…. Errori di stampa, refusi? Fatto sta che la letteratura – sempre più vasta – sulla mafia si ripropone spesso in tutta la sua inesattezza, nonostante la mole di volumi dedicati all’argomento.

Appuntamento con il boss/21
Matteo Messina Denaro, l’adorato capo di Cosa Nostra trapanese, quello per cui si prega la Madonna di Lourdes. L’uomo invisibile ( come il titolo di un libro) o un camaleonte ( come un altro saggio su di lui). Poche tracce,…

Appunatmento con il boss/14
Lui è ancora libero. Non importa se per comandare si deve passare sui cadaveri di decine di persone. Quelle sono mosche. Non contano a nulla. Non sono nessuno di fronte al potere feroce del boss. Ma cosa vuol dire essere…

Appuntamento con il boss/4
L’immancabile Rolex, i vestiti alla moda, l’aria spavalda quanto decisa sono le componenti di ogni uscita pubblica dell’elegante boss. Un passaggio generazionale della mafia e dei mafiosi è segnato proprio dal suo comportamento e dagli affari sempre più produttivi. Altro…

Appuntamento con il boss
Quando morì il padre avrà pensato “ora tutto questo è mio”. Aveva già il piglio del capo, dell’uomo che comanda. Amava già tanto i Ray Ban di cui tutti parlano e con cui viene raffigurato in ogni foto segnaletica. Lui…

Mafia:le mele marce
12,5 miliardi di euro: tanto vale il business dell’agroalimentare per la criminalità organizzata. Dopo il settore edile, i rifiuti e il traffico di droga, il controllo si è esteso anche a questo settore, che ogni anno in Italia produce circa…

Era mio padre
“Papà, da grande voglio fare il carabiniere. E allora pregai il capitano di regalarmi il suo cappello e lo diedi al bambino”. Quando Pasquale Galasso, numero due della Nuova Famiglia- il network di clan della Camorra degli anni ottanta-novanta del…
Commenti recenti