
Salvini e Di Maio, “parenti serpenti”
Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, definisce il capo leghista “la figura più potente nel nuovo governo populista italiano”.

La rivincita del Cavaliere
L’obiettivo è di rifarsi sul Matteo padano che gli ha “usurpato” la leadership

Pd e LeU, per capire la gente del Sud bastava salire su un treno
No, la sconfitta, come la storia, ha pessimi allievi. Sordi e ciechi.

Grasso, leader e simbolo della sinistra libera e uguale
Grasso afferma con chiarezza i suoi intendimenti: “Ho una visione più ampia che quella di guidare una ridotta di sinistra: io penso alla ricostruzione del Paese”.

I cambi di casacca per un posto in Parlamento
Prima delle elezioni, resta il problema di come provare ad evitare che il Parlamento si trasformi in una sterminata sala da ballo

Legge elettorale e alleanze.Tutto da rifare
C’è da dire che una cosa sono le elezioni amministrative e un’altra quelle politiche.

Matteo Renzi e il “suo” nuovo corso
Il carattere di Matteo non è cambiato. Le strategie per conquistare il potere quelle sì, sono cambiate.

Le primarie del partito democratico.Tre in corsa per il nuovo corso
Il condottiero del “nuovo corso” democratico avrà molte matasse ingarbugliate da sbrogliare all’interno del partito.

Troppi “non ricordo”. Ora la deputata Pd rischia l’incriminazione
Mafia Capitale, Micaela Campana nei guai per la testimonianza sui rapporti con Buzzi.

La prudenza dei leader in attesa del Referendum di ottobre
Matteo Renzi lascia perdere la consultazione personale legata al referendum di ottobre, anzi ribalta la questione: “Personalizzare questo referendum contro di me è il desiderio delle opposizioni, non il mio”.

Berlusconi Parisi e il futuro del centro destra
In questo momento l’aria che tira nel Pd e nel Governo non è delle migliori. Per converso le opposizioni di centro destra, anche se abbastanza divise, potrebbero provare ad organizzarsi per tentare il grande salto verso Palazzo Chigi.

E ora tutti in corsa per il Referendum
Tre mesi impegnativi per tutti quelli che ci separano dal confronto sul Referendum costituzionale. E la parola che più può dare speranze di vittoria ai renziani, berlusconiani, salviniani, grillini, ecc. è “unità”. Vincerà chi riuscirà non solo a declamare ma a mettere in pratica questa semplice parola.

Ballottaggi, la partita in panchina di Renzi e Berlusconi
Una partita decisiva si giocherà domenica prossima: prova determinante di come andrà a finire il Referendum “personale” e costituzionale di Renzi ma anche segnale importante per Silvio Berlusconi, che dovrà decidere “cosa farà da grande”.

I tormenti di Berlusconi e Renzi per le comunali 2016
Berluscaz, come lo chiamava Bossi, qualcosa si dovrà inventare per ribaltare una situazione che sta diventando disperata.
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