
Palermo sono io
Un anno fa, Salvatore Borsellino, il fratello del giudice ucciso in via D’Amelio, disse “quello tra Orlando e Falcone è un presunto contrasto che viene tirato fuori ad arte per screditare Leoluca Orlando. A me basta il giudizio di mio fratello. Nell’ultimo incontro che fece alla biblioteca comunale di Palermo, mettendo un braccio sulla spalla di Leoluca, Paolo lo chiamò “l’amico Orlando”. Mio fratello non avrebbe sicuramente riservato quel’appellativo, che usava raramente, a una persona che riteneva un traditore di Giovanni Falcone”.

La lezione di mafia del Questore di Piacenza, Rino Germanà
A Piacenza, Libera organizza un incontro con gli studenti sulla legalità. Uno degli ospiti è il questore della città, Rino Germanà che la mafia cercò di uccidere il 14 settembre 1992, l’anno delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Nel commando dell’agguato anche Matteo Messina Denaro,latitante dal 1993

Mafia: un uomo dei servizi bussava alle porte dei pm di Paolo Borsellino
Tra morti ammazzati, stragi, e indagini, c’erano troppi uomini a muoversi nell’ombra e . Paolo Borsellinone aveva avuto sentore , restando scosso, tanto da confidare,tra le lacrime, ai fidati pm, Alessandra Camassa e Massimo Russo, che “un amico lo aveva tradito”. Chissà che l’amico non è da cercare tra i nomi che i magistrati che hanno lavorato con lui hanno fatto ai magistrati, di oggi, che indagano sulla strage e sulla trattativa.

Ho visto piangere Borsellino per il tradimento
Il giudice Alessandra Camassa ricorda a 20 anni di distanza l’incontro con Paolo Borsellino durante il quale il magistrato anti mafia confidò, a lei e al collega Russo, di essere stato tradito da un amico.

In ricordo di Cesare Terranova e Paolo Borsellino
(di Jana Cardinale) “Un momento di esaltazione della memoria, soprattutto nei confronti dei giovani, ai quali vorremmo trasmettere i valori impersonati da questi due illustri colleghi uccisi barbaramente dalla mafia, proprio perché hanno fatto bene il loro lavoro”.Sono le parole…

Mancato arresto di Provenzano
(di Giuseppe Pipitone) La trattativa Stato-mafia per la prima volta in tribunale. A Palermo, i pm Ingroia e Di Matteo contestano al generale Mori e al colonnello Obinu l’aggravante di aver fatto saltare la cattura del boss, nel 1995, come…

In ricordo di Rita Atria
(di Matteo Scirè) La giovane Rita Atria aveva bisogno di respirare quel “fresco profumo di libertà” di cui parlava Paolo Borsellino, per questo si ribellò alla sua famiglia e al contesto mafioso in cui era nata e cresciuta. Una scelta…

Sii la nostra fiducia nello Stato
Il ricordo di Paolo Borsellino è ricco di lettere, parole scritte o pronunciate in interviste per la carta stampata o televisive, testimonianze lasciate da chi lo ha conosciuto, ha lavorato con lui, fino a quella tremenda e terribile domenica del…

Una strage di Stato
(di Francesco Perrella) Partecipare ad un evento organizzato dal Popolo delle Agende Rosse lascia dentro di se un emozione che poche altre volte si riesce a provare in situazioni simili. Non è solo la commozione del ricordo, non è solo…

Il fresco profumo di libertà
“Poter ammirare la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”. Parole di Paolo Borsellino che oggi più che mai sono attuali. La contiguità, la complicità, il…

Chi inguaiò Piera Aiello?
La località segreta svelata, assolto il maresciallo dei carabinieri. Il «caso» è stato chiuso, ma la sostanza rimane. Non è responsabile di nulla, secondo il gup del Tribunale di Marsala Giuliana Franciosi, il maresciallo dei carabinieri, Salvatore Ippolito e cioè…
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