
‘Ndrangheta: il passato è la Calabria, il presente è il Piemonte
Resta un fenomeno – quello della mafia calabrese – che ha ormai numeri e argomenti per essere sempre più centrale nel dibattito. Sono centonovantadue i condannati per mafia negli ultimi due anni. Due comuni – Leinì e Rivarolo – sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose.

Mafia Capitale: i locali dei boss
Quando le nomine si facevano “Dar Bruttone”. L’altro lato della “Grande bellezza”: bar, ristoranti per chiudere affari, morti ammazzati e guerre tra bande rivali.

O cu nui o cu iddi. La vera storia di Maria Concetta Cacciola uccisa dalla ‘ndrangheta
La storia di Maria Concetta Cacciola, giovane calabrese che decide di collaborare con la giustizia per dare un futuro migliore ai suoi figli.

La dignità, contro il pizzo
Anche noi, feriti dalle mafie, abbiamo bisogno di un ospedale da campo dove venire ricoverati quando subiamo incendi,attentati, quando veniamo distrutti psicologicamente.

La religione rimane Cosa Nostra
Nel caso di Oppido Mamertina c’era un prete tra i presenti che è parente del boss che è stato omaggiato. Poi ovviamente ci sono tutti quei preti che nascondono la propria vigliaccheria dietro il concetto di peccato e perdono.

Oppido, il potere dei boss e l’inchino della statua della Madonna
Il messaggio del Papa dalla diocesi di Cassano allo Jonio non scuote dunque le coscienze, non arriva a tutta la gente e nemmeno a tutti gli uomini di chiesa.

Papa Francesco e la scomunica alla ‘ndrangheta
“Ora i boss sono meno credibili sul loro territorio. Ma ora tocca a noi essere all’altezza del coraggio del Papa. Tocca a noi sconfiggere i comportamenti che sono alla base della cultura mafiosa, tocca a noi denunciare, pretendere giustizia e diritti e non chiedere favori.”

La Calabria in attesa di Papa Francesco
“La visita del Papa deve servire alla Chiesa calabrese per mettersi in discussione.”

Alle origini della caduta di Scopelliti
Reggio è una città difficile, amara, rancorosa e cattiva. Raramente disposta al perdono e alla comprensione.

Il day after di Scopelliti
Il dopo Scopelliti è iniziato. Il lupo trasformista e trasversale che ha divorato la Calabria è già all’opera.

Le mani sulla foresta
Serra e lo sfruttamento selvaggio dei boschi. La superficialità della politica, gli interessi della malavita, il bello rassegnato alla distruzione.

Il Procuratore Bruno Caccia
Non si uccide un magistrato solo perché svolge indagini scrupolose, ma perché precede tutti, su nuovi metodi, più incisivi di quelli già noti, per combattere il malaffare

Poliziotti, giudici e politici. In Calabria lo Stato è colluso
Calabria, terra di “giudici meschini”, come nel romanzo dello scrittore Mimmo Gangemi.

Piemonte: quando i boss bussano alla porta
In Piemonte è tutta ‘ndrangheta. Un dato su tutti: l’ultimo rapporto dell’indagine Transcrime sull’indice di presenza mafiosa in regione assegna alla voce ‘ndrangheta il 95,2%. Un monopolio costruito nei decenni.
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