
I giochi di prestigio del leader leghista
Fino a che punto Giggino di Maio resisterà al sovranismo-pigliatutto salviniano?
Il capitano, capitone, Salvini e Giggino Di Maio
Una cosa è la campagna elettorale un’altra cosa è il dopo. La situazione in cui versa il nostro bel Paese non è delle migliori.
Matteo Salvini, il capitano volante
Una volta c’erano le ideologie, c’era il centro, la destra, la sinistra e anche fatti particolarmente delicati capitati ai partiti non facevano cambiare idea agli elettori. Oggi basta una notizia per “far saltare il banco”.

Siri e il braccio di ferro tra Matteo e Giggino
Salvini però agli attacchi grillini fa spallucce, non commenta, lui non ha tempo per le polemiche perché è tutto impegnato a “lavorare per l’Italia”.

Zingaretti e il rap di Matteo e Gigino: “il governo non cadra’, non cadra’…”
Zingaretti e il tempo necessario per rafforzare l’immagine di un Pd ecumenico, pronto a rilanciare il Paese oltre gli steccati economici e politici costruiti dai suoi avversari.
Il “nonnetto” Silvio Berlusconi
Vuoi vedere che alla fine, a noi italiani, ci tocca rimpiangere il “caimano” o lo “psiconano” che dir si voglia?
Le notti insonni di Giggino Di Maio
Di Maio qualcosa si deve inventare subito per provare a ribaltare la situazione. Il tanto strombazzato reddito di cittadinanza potrebbe essere il grimaldello per “scassare il governo”

Salvini e Di Maio, “parenti serpenti”
Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, definisce il capo leghista “la figura più potente nel nuovo governo populista italiano”.
Addio al governo del cambiamento
Diceva Totò nel film “La banda degli onesti”, del 1956: “Il tempo stringe e col restringimento sono dolori”.
Lega – M5S. Quando i giocherelli non servono piu’
La mossa di salire uniti al Quirinale può essere letta in tanti modi, e i protagonisti hanno dato le proprie versioni.
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