
Ustica. L’orizzonte degli eventi/5
Che peso hanno le dichiarazioni giurate di un presidente emerito che racconta nei dettagli le cause della Strage? Le piste sono evidenti, ma distogliere l’attenzione dalla verità per qualcuno è essenziale.

Ustica. L’orizzonte degli eventi/4
Cosa hanno visto i piloti Naldini e Nutarelli la sera della Strage di Ustica? La loro morte nell’incidente di Ramstein elimina di colpo due tra i migliori piloti dell’Aeronautica e due possibili testimoni. L’intervista a Giancarlo Nutarelli, fratello di Ivo.

Ustica. L’orizzonte degli eventi/3
La causa civile del 2011 condanna i Ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire i parenti delle vittime di Ustica. Il cielo, quella sera, era troppo affollato per viaggiare sicuri.

Ustica. L’orizzonte degli eventi/2
Proseguiamo il nostro viaggio nelle storie di chi ha vissuto in prima persona il dramma della Strage di Ustica. Storie di silenzi, di solitudine, di mancata giustizia, di interrogativi che sono ferite aperte.

Ustica. L’orizzonte degli eventi/1
Ustica:una cronaca lunga tre decenni, fatta di sospetti, di ipotesi, testimonianze, diffamazioni e depistaggi veri o presunti..Su Malitalia da oggi al 27 giugno perchè non possiamo dimenticare:il racconto attraverso gli occhi di un ragazzo nato nel 1992.

E la chiamano antipolitica / 2
Distruggere la politica tradizionale “dal basso” è la soluzione ai suoi problemi o solo un’idea affascinante? La democrazia può vivere senza i partiti e galleggiare nel mare virtuale di internet? Oppure c’è bisogno che nuove forze, dal basso, si riapproprino…

E la chiamano antipolitica
Seguire il dibattito elettorale e post-elettorale in uno dei fine settimana più tragicamente turbolenti di cui possiamo avere recente memoria sarà stato, salvo che per gli analisti e gli opinionisti prezzolati, questione di secondo piano un po’ per tutti, visto tutto quello che è successo, dalla strage di Brindisi al terremoto.

Stato di solitudine
Uno Stato democratico, proprio in quanto tale, non può permettere che i propri cittadini – che ne costituiscono la linfa vitale – si sentano soli con i loro problemi. Non può permettersi di essere denigrato in questo modo solo perché è stato assimilato ad una politica che ha passato decenni ad ingrassare solo se stessa

L’avvocato delle cause invisibili
Chi è un cloachard o meglio barbone? Perchè per noi sarà sempre un vagabondo?. Di cosa potrebbe aver bisogno, nel caso volessimo alleggerirci la coscienza? Di un pasto caldo, di una coperta, più semplicemente di due spiccioli. Molto più difficilmente potremmo pensare che proprio quel barbone ha bisogno di una mano per esercitare quei diritti che noi ci vediamo garantiti come l’aria che respiriamo.

Altro che Svizzera: la secessione, in Italia, c’è già stata
La secessione, in Italia, è già avvenuta ed è stata netta, silenziosa e forse insanabile. E’ quella che ha diviso in tutto l’idea di Stato come punto di riferimento culturale ed istituzionale ed i suoi cittadini. Che sono delusi, che sono sfiduciati, che hanno molta paura per il proprio avvenire.

Una vera riforma elettorale?
I partiti si siedono intorno ad un tavolo ed affrontano il nodo della riforma elettorale anche per riprendersi il ruolo che i tecnici, chiamati a governare l’Italia in tempo di crisi, hanno espropriato.

Lega Nord, tra paradossi e vizi da prima Repubblica
La spinta aggregante della base di un partito ha ragioni che scavano più profondamente in sentimenti come la fedeltà. Fedeltà ad un leader, ad un programma, ad una vita di partito che si radicalizza a tal punto da diventare tradizione. Uno di questi partiti, probabilmente l’unico attualmente, è la Lega Nord, la cui vera forza probabilmente sta proprio nelle motivazioni che sono alla base del sostegno che gli viene garantito dai sostenitori:fedeltà alla causa ed al leader.

Articolo 18, una norma di decenza
Ancora benzina sul fuoco della trattazione in materia di riforma del lavoro. Questa volta l’affermazione scottante arriva dal leader Confindustria Marcegaglia, che punta il dito contro i sindacati, accusati di proteggere “assenteisti cronici, ladri e fannulloni”. Galantuomini che, e sarebbe…

Non abbiamo (più) la stoffa degli olimpionici
Difficile sostenere che il premier Monti non sia un bravo comunicatore. E del resto nel ruolo delicato che si trova ad occupare, scegliere le parole giuste è un fatto di cruciale importanza. Esaltare la pancia del proprio elettorato e contemporaneamente…
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