Mazara Vallo, indagato appropriazione indebita il Vescovo Domenico Mogavero

479864f882e422f687df068c7a84f4fd_26523di Marco Bova

È indagato per appropriazione indebita il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero. L’accusa formulata dalla Procura di Marsala riguarda un ammanco di 180 mila euro e assieme all’ex segretario della Conferenza episcopale italiana è indagato don Franco Caruso, ex economo della diocesi mazarese accusato anche di malversazione. Le indagini sono state svolte dalla Guardia di Finanza. «C’è un meccanismo perverso che sta emergendo a me – aveva detto Mogavero il 14 maggio durante una riunione – sta emergendo in queste settimane in cui io finalmente ho potuto accedere, nonostante io l’avessi chiesto 10 mila volte, alla effettiva situazione economica della diocesi» Mogavero è accusato di aver sottratto il denaro direttamente dai conti intestati alla Diocesi di Mazara mentre Caruso avrebbe prelevato diverse somme in contanti e in assegni. I fatti riguardano il biennio 2010-2011. «A denunciare gli ammanchi – ha dichiarato il suo legale – è stato il vescovo lo scorso anno». Don Franco Caruso, attualmente parroco a Santa Ninfa (Trapani), ha lasciato l’incarico di economo per scadenza mandato ed è stato sostituito con due laici, Rosario Tumbarello e Giovanna Benigno. Al prete i magistrati contestano un ammanco di 120 mila euro ed una malversazione di 250 mila euro. Somme destinate ad interventi caritatevoli che sarebbero in parte finite nelle casse di un altro prete, don Vito Caradonna condannato per tentata violenza sessuale e tuttora sotto processo per circonvenzione di incapace. «Il Vescovo non appena intuì alcune irregolarità dell’economato – ha concluso il legale – ha provveduto ad incaricare due consulenti fiduciari, Roberto Ciaccio e Gianfranco Sciamone, per realizzare una consulenza collaborando fattivamente con gli organi di polizia». Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza non sono ancora concluse e non è escluso che nei prossimi giorni vi siano ulteriori sviluppi riguardo i beneficiari delle somme. (Pubblicato su TP24)