Le ultime dal Porto di Trapani
(di Marco Bova)
Giunge ad una svolta il presidio dei dipendenti della Scs (Southern Cargo Services) che durava ormai dalla mattinata di martedì. Proprio ieri in Prefettura si è svolto un incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti della Cisl, il Prefetto Leopoldo Falco ed il comandante della Capitaneria di Porto, Giuseppe Guccione. La vicenda ruota attorno ad una commessa di lavoro legata al traffico dei container. E’ l’accordo commerciale che vede come protagonista la Cma-Cgm, uno dei principali vettori europei, con sede a Marsiglia. A fornire l’intero corollario dei servizi all’azienda francese sino al 28 febbraio è stata la Scs (Southern Cargo Services) mentre dal 1 marzo l’accordo è passato tra le mani della Trident group dell’imprenditore Gaspare Panfalone. Nell’immediato i dipendenti della Scs hanno deciso di presidiare l’area, impedendo il prelevamento dei containers rimanenti, paventando il rischio licenziamento. All’incontro, per il sindacato, hanno partecipato il Segretario Federazione Trasporti Cisl Trapani, Giovanni Montana ed il Segretario regionale Fit Cisl portuali, Nino Napoli. «L’azienda ha comunicato al sindacato che, in attesa di nuove commesse, non intende porre in discussione la forza lavoro – ha detto Rosanna Grimaudo, rappresentante sindacale dei dipendenti Scs – ci auspichiamo che a breve si faccia un tavolo in cui si parli di queste problematiche, perchè non è possibile che ogni qual volta la Scs raccoglie una nuova commessa, il nostro competitor si adoperi per soffiarcela. In ogni caso abbiamo sciolto il nostro presidio per permettere alla nostra azienda di continuare a lavorare regolarmente». Per l’intera giornata di ieri, dunque, i camion della Trident group hanno prelevato i containers (circa 200) che per quattro giorni sono stati «ostaggio» del presidio dei dipendenti, caricandoli presso la banchina Isolella. In seguito all’incontro svolto dinanzi al Prefetto Leopoldo Falco inoltre è stato raggiunto un accordo che permetterà di ammortizzare la perdita della commessa. L’accordo riguarda una parte della «movimentazione dei containers» che viene affidata direttamente dall’agente raccomandatario locale. In soldoni, l’imbarco e lo sbarco containers sarà realizzato dalla Trident group (come da accordo raggiunto con la Cga-Cgm), mentre la containerizzazione (il carico merce all’interno del container), il posizionamento ed i trasporti dei carichi saranno affidati alla Scs, appunto dall’agente raccomandatario locale. «Questa soluzione – dicono dal sindacato – permetterà all’azienda di mantenere la forza lavoro in attesa di concludere accordi per nuova commesse».
(pubblicato su La Sicilia del 7 marzo 2015)