Dalla truffa al teatro

(Di Laura Spanò)

Abbandonati all’indomani del suo sequestro, i magazzini Vigna Verde di contrada Moschitto-Belvedere a Paceco, che sarebbero dovuti diventare, almeno sulla carta, la più grande cantina vitivinicola del Mediterraneo, sono stati mortificati dal degrado e dai vandali. Da oggi riprenderanno a vivere nel modo più sublime del termine. Diventeranno, laboratori d’arte sceniche e teatrali. Dunque non più magazzini, vuoti, spenti, ma strutture vive, cuore pulsante dell’arte e del teatro. I beni infatti sono stati concessi in comodato d’uso all’Ente Luglio Musicale Trapanese. I tetti così alti e l’ampia struttura permetterà infatti di poter non solo conservare le scenografie attualmente in dotazione dell’Ente Musicale, ma di far diventare questo luogo un vero e proprio laboratorio. “L’idea – dice il delegato del Luglio Musicale Trapanese, l’avvocato Gino Bosco – nasce dal fatto che il Luglio musicale ha attrezzature sceniche della lirica grandissime disseminate in magazzini della città in pessime condizioni. Un lavoro di produzione che negli anni è andato completamente perduto. Questo spazio bellissimo è adatto ad un uso multifunzionale. Già pensiamo di portare lì per intero le scene che costruiamo. Fare cioè al coperto un teatro, quello che noi d’estate facciamo alla Villa Margherita. La grande struttura ci consentirà di attivare subito laboratori teatrali per giovani, per ragazzi, per disabili che peraltro abbiamo già coinvolto nelle nostre iniziative come quella dell’estate appena conclusa quando abbiamo realizzato uno spettacolo di prosa con ragazzi down. Qui potremmo creare le condizioni necessarie per farli impegnare. Vogliamo avviare – ha detto Bosco – un meccanismo virtuoso creando spazi per i giovani che nella nostra città mancano. Questo è un bene unico, un bene che deve essere valorizzato. Chiaramente è un progetto a lungo termine. Bisognerebbe avere molti soldi per rimetterli in funzione ma c’è la metteremo tutta anche con l’aiuto di altri. Questo è un primo passo”. Vigna Verde venne sequestrata nel corso delle indagini su un giro di sovra fatturazioni per ottenere finanziamenti agevolati in Sicilia, ai cugini di Paceco, Vito e Salvatore Marino, entrambi in carcere per il triplice omicidio della famiglia Cottarelli di Brescia. Angelo Cottarelli, bresciano, ebbe la sfortuna sulla strada dei suoi “affari” incontrare il pacecoto Vito Marino. Cottarelli avrebbe a lui fornito false fatture. Ma ad un certo punto i due entrarono in contrasto, e Cottarelli fu sgozzato un giorno di agosto del 2006 nella sua casa assieme alla moglie Marzenne e al giovanissimo figlio Luca. La struttura Vigna Verde comprende due magazzini, con una superficie complessiva di oltre 10 mila metri quadrati. Il Luglio Musicale provvederà alla pulizia ma anche alla manutenzione e ad installare un impianto di videosorveglianza. Quando il bene con la confisca sarà definitivamente acquisito al patrimonio dello Stato, si potrà pensare anche all’avvio di progetti di ristrutturazione di più ampio respiro che consentiranno, come ha sottolineato anche il sindaco Vito Damiano: “di restituire alla collettività un bene importante per la sua fruizione culturale”. Bosco ha anche precisato che sono stati avviati contatti con il Ministero degli Interni, della Giustizia e della Sanità per ottenere le somme necessarie ai primi interventi si parla di 200-300mila euro. Soddisfazione è stata espressa dall’amministratore giudiziario del bene, Luigi Miserendino. “Vigileremo affinchè tutto quanto possa accadere. Certo i tempi sono lunghi così come l’accordo di comodato d’uso, che non ha una scadenza breve. In ogni caso siamo contenti che un bene come questo possa essere riutilizzato per un fine culturale e non lasciato in totale abbandono”.