Palermo: Ardizzone guiderà la nuova Ars
(di Antonella Folgheretti)
La XVI legislatura dell’Assemblea regionale siciliana apre ufficialmente i battenti ed inizia la propria avventura al fianco della giunta guidata dal presidente Rosario Crocetta. Un cammino che si è avviato con tante novità e che vedrà la prossima tappa solo martedì prossimo, l’11 dicembre, quando i volti vecchi e nuovi di Sala d’Ercole dovranno ritornare in Aula. Niente di così pittoresco come oggi, quando i 15 deputati grillini sono arrivati all’Ars a piedi, con tanto di striscioni, parenti ed amici. La prima seduta, comunque, si è rivelata meno scontata del previsto. Rispettato solo l’aspetto dichiaratamente rituale dei primi minuti, che hanno visto presiedere il deputato più anziano, Giovanni Greco, del Pds, coadiuvato dal collega più giovane, Toti Lombardo, dello stesso partito, figlio del governatore uscente Raffaele. Dopo il discorso inaugurale, Greco ha sospeso la seduta convocando una Commissione verifica poteri provvisoria, per convalidare l’elezione dei 90 deputati. Una volta ripresa la seduta, dopo aver prestato giuramento, i neo-deputati hanno proceduto ad eleggere il Presidente dell’Ars.
Il momento, in fondo, più atteso, che non ha mancato di regalare qualche fibrillazione. L’accordo sembrava infatti già raggiunto sul nome del messinese Giovanni Ardizzone, dell’Udc. Ma è occorsa una seconda votazione, quando non era più necessario un quorum dei due terzi dei deputati, a vederlo finalmente sedere sullo scranno più alto di Sala d’Ercole. Alla seconda tornata, ad Ardizzone sono appunto bastati 46 voti, la metà più uno. La prima mano protesa a congratularsi con Ardizzone è stata quella di Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 stelle. La prima fumata nera comunque sancisce la presenza, soprattutto all’interno del Pd, di tanti ‘malpancisti’. Una situazione esplosiva che non mancherà di pesare all’interno dell’Ars. Poco dopo le 15,30, la prima conferenza stampa del neo presidente dell’Ars, nella Sala Rossa. “Il 28 ottobre ha consegnato a quest’Assemblea regionale siciliana ben tre tra i candidati alla Presidenza della Regione: oltre al Presidente Crocetta, Nello Musumeci e Giancarlo Cancelleri – ha detto un composto Ardizzone nel suo intervento -. La presenza di tutti e tre è un valore aggiunto che consente il confronto dialettico fra esperienze diverse in seno al Parlamento, al cui interno queste troveranno una sintesi nell’interesse dei siciliani.Saranno approvate da adesso solo leggi a prova di Commissario. Finora non abbiamo fatto una bella figura ma ora dobbiamo guardare avanti. Abbiamo da discutere – ha aggiunto – e da lavorare sul bilancio provvisorio: ho già dato disponibilità a Crocetta e all’assessore Luca Bianchi di lavorare il 24 e il 31 dicembre se sarà necessario”. Intanto il presidente della Regione ha annunciato di aver revocato i ventuno giornalisti dell’ufficio stampa della Sicilia che sarà ridotto di organico e con un solo capo redattore.