Villa Adriana: l’aria è pesante

Tutto è cominciato da un esposto dei cittadini di Villa Adriana alla procura di Tivoli e alle autorità giudiziarie competenti nei confronti della Trelleborg Wheel System , già stabilimento Pirelli , una delle più importanti aziende d’Europa per la produzione di gomme agricole.Un articolo, di Marco Carta, uscito sul Paese Sera aveva ampliamente esposto la situazione dal punto di vista dei cittadini ponendo interrogativi interessanti sulla qualità dell’aria respirata : «Non solo la fuliggine proveniente dai comignoli antistanti dalle palazzine si deposita ovunque, ma l’odore acre prodotto da questa, costringe gli abitanti, anche nei mesi estivi, a restare in casa con le finestre sbarrate». Aggiungendo che «i cattivi odori si concentrano maggiormente nelle ore notturne, che rappresentano il momento preferito dalla Trelleborg per rilasciare nell’aria il proprio irrespirabile prodotto di combustione».Un esposto è stato presentato alla Procura di Tivoli ma attualmente non c’è nessuna notizia sull’esito delle indagini , ma dopo le notizie uscite dalla stampa il consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, Ugo Onorati, aveva presentato a fine ottobre una interrogazione scritta all’assessore provinciale all’ambiente,Civita, e alla direzione del dipartimento ambiente della provincia di Roma per conoscere la situazione dello stabilimento Trelleborg. Dal dipartimento hanno fatto sapere che l’esito dell’esposto ,risalente allo scorso anno,aveva portato l’autorità giudiziaria di Tivoli , l’Asl RMG e la polizia giudiziaria ha incarcare un ispettore della Asl stessa ad effettuare un sopralluogo presso l’azienda.Nel reparto di vulcanizzazione erano presenti 73 presse le cui emissioni inquinanti , prodotte durante l’apertura dei macchinari risultavano non “captate” e convogliate in atmosfera attraverso idonei punti di evacuazione. Dopo il sopralluogo si era provveduto ad inoltrare l’esito attraverso autorizzazione della Procura al dipartimento ambiente , che avendo esaminato l’intera documentazione , metteva in evidenza la mancanza delle autorizzazioni delle 73 presse.A quanto risulta dalla relazione del dipartimento ambiente della Provincia di Roma , la stessa società Trelleborg Wheel System partecipa così ad una conferenza di servizi con l’ente stesso e dirigenti della ASL RMG con un progetto per adeguare a norma di legge gli impianti con particolare attenzione a quello relativo alla captazione ed il convogliamento in atmosfera delle emissioni delle presse di vulcanizzazione. Allo stato attuale sono state richieste alla società indagini ambientali per conoscere la natura degli elementi inquinanti prodotti dalle presse. A tal punto sia il Wwf sia Legambiente di Tivoli hanno avanzato la precisa richiesta di una indagine epidemiologica «Si fa sempre più urgente la richiesta alla più alta autorità sanitaria del comune di Tivoli – dice Gianni Innocenti, rappresentante di Lega Ambiente a Tivoli – ovvero, il sindaco Sandro Gallotti, del Pdl, di un intervento presso le istituzioni sanitarie preposte. Ci vuole una indagine epidemiologica, visto che i dati attuali in nostro possesso risalgono ai primi anni Novanta». Nella stessa nota del dipartimento risulta anche che la società ha terminato i lavori di realizzazione delle cappe di aspirazione sulle presse e i relativi punti di emissione dove sono convogliati gli elementi inquinanti. Detto questo forse ancora da chiarire alcuni aspetti relativi al procedimento penale che ovviamente è coperto dal segreto istruttorio , ma forse la procura di Tivoli qualcosa potrebbe chiarire : quali sono i fattori inquinanti che potrebbero essere presenti nell’aria che respirano i cittadini di Villa Adriana?