Scatti dell’Italia migliore
L’Italia vista e raccontata all’estero dagli scatti di cinque giovani artisti di Reggio Calabria e provincia. Le immagini raccolgono le esperienze di vita e professionali dei fotografi che si sono trovati, in diversi momenti della loro vita in giro per l’Italia, ad immortalare le bellezze di un Paese ricco di storia e cultura. Uno sguardo critico e diverso che supera le tensioni di questo momento storico in cui la crisi economica non ci permette di concentrare l’attenzione su ciò che di bello ci circonda. La mostra, aperta da ieri al pubblico, si svolge nella One Gallery (One Gallery Center, 1085 Raymond Boulevard in Newark – Stati Uniti d’America). Il titolo della mostra chiarisce al meglio qual è l’obiettivo della stessa e cosa i cinque giovani artisti si sono impegnati a fare in questa esperienza certamente importante per il loro futuro: “Scatti di una giovane Italia – Snapshots of a Young Italy”. Il tutto grazie alla collaborazione con il Consolato d’Italia in Newark.
La mostra si concentra, appunto, sulle produzioni fotografiche dei cinque giovani artisti, ovvero: Antonio Sgrò, Rosa Maria Rao, Stefania Azzurra Gitto, Sergio Campolo e Marco Battaglia. Si compone di ben 40 fotografie che riproducono, tramite lo sguardo attento di questi giovani, scorci, paesaggi, monumenti e vedute scattate durante i loro viaggi per l’Italia. Spazio ai colori forti e accesi che caratterizzano il Sud Italia, al bianco e nero del Centro, per finire con i richiami ‘potenti’ del Nord. I particolari che differenziano tre parti d’Italia sono perfettamente nitidi e arrivano al visitatore velocemente. Così come sono chiari i contesti in cui maturano i lavori, gli aspetti sociali e storici per cui si può fare un percorso di differenze e analogie tra le varie città.
“Il nostro Paese – chiariscono i giovani artisti – è stato di recente al centro dell’attenzione esclusivamente per motivi di carattere economico e finanziario, lasciando da parte la bellezza di un territorio e la forza di giovani menti che fanno fatica ad emergere in mezzo a tante difficoltà, ma che non smettono mai di sperare in un futuro migliore. Tra questi giovani – proseguono – c’è chi guarda al futuro tramite l’obiettivo di una macchina fotografica, immortalando momenti e territori che restano sempre vivi nei ricordi, anche in coloro i quali si sono trovati a costruire il proprio futuro lontano da casa, in altri paesi”. Un senso di riscatto sociale per chi ha dovuto lavorare a lungo e fare tanti sacrifici per poter raccogliere, oggi, i primi frutti. Un buon palcoscenico per delle giovani promesse nel mondo della fotografia e dell’arte. Che hanno saputo sapientemente mettere in ordine gli aspetti di un Italia non più martoriata, specie in questi giorni dove le immagini che ci arrivano sono sconfortanti, a seguito del terremoto che ha colpito gran parte del Nord Italia. Ci sono delle bellezze che accompagnano diverse generazioni da decenni. E ogni generazione riesce a cogliere elementi sempre nuovi e diversi, coltivando l’orgoglio per la propria terra. “Questa mostra – concludono – costituisce un anello di congiunzione: tra i giovani artisti, speranza dell’Italia di oggi, che trovano la loro America nell’opportunità di una vetrina internazionale per le loro opere. E gli italiani, immigrati all’estero, possono cogliere l’occasione di rivedere tramite occhi diversi il loro Paese e la società che cambia, in uno sforzo comune di promozione dell’essere italiani”.