Nola, scontro tra paranze alla Festa dei Gigli: 15 feriti
(di Alessandro Chetta)
Follia a Nola, nel Napoletano, durante la tradizionale festa dei Gigli. Una rissa scatenatasi all’alba della scorsa notte ha portato 15 persone in ospedale, ferite a causa di un duro diverbio tra paranze, cioè i gruppi che partecipano alla manifestazione in onore di San Paolino. Il litigio è scoppiato tra la paranza locale della Stella e quella proveniente dal quartiere napoletano di Barra, detta dell’Insuperabile. La scintilla divampa intorno alle 5.30, quasi l’alba: botte, lanci di bottiglie e persino colpi di arma da fuoco uditi da alcuni testimoni, come riporta ilnolano.it, mentre i rispettivi Gigli, enormi torri di legno, muovevano a distanza ravvicinata tra via San Paolino e via San Felice. Un fuggi fuggi generale di cui hanno fatto le spese anche donne e giovani, poi fattisi medicare all’ospedale Santa Maria della Pietà. Polizia municipale e carabinieri sono subito intervenuti per sedare gli scontri e riportare la calma. La festa si è fermata. Nei giorni scorsi è anche divampata una polemica per la presunta infiltrazione dei clan nell’organizzazione dei Gigli. In particolare a lanciare l’allarme è stato il prete anticamorra don Aniello Manganiello (“la festa va sospesa”), a cui ha replicato a stretto giro il vescovo Depalma: “Illazioni. Dietro la festa non ci sono i clan”. Una disputa che ha portato l’amministrazione a stampare t-shirt con la scritta “Nola è contro la camorra, ma che c’azzecca la festa dei Gigli?”
Sull’accaduto il sindaco Geremia Biancardi fornisce una diversa tesi: “Non ci sono stati nè spari nè risse, ma solo un equivoco scatenato dallo scoppio di una bottiglia di spumante che ha generato panico ed un fuggi fuggi generale, che ha provocato diversi contusi ai quali va la mia piena solidarietà e vicinanza”. Un diverbio che, secondo Biancardi, non avrebbe avuto conseguenze se non ci fosse stata l’esplosione di una bottiglia di spumante, un botto scambiato per uno sparo che ha generato il panico. «L’accenno di rissa è un episodio da condannare ugualmente, anche se di poca portata – ha aggiunto il sindaco – ma che può capitare in una festa così popolare, che porta in strada dalle 20mila alle 30mila persone, soprattutto a causa della stanchezza, così come accaduto altre volte, senza, però, conseguenze simili a quella di oggi».
Il sindaco invece di smentire l’ accaduto pensasse a ripulire il paese pieno di immondizie della differenziata che viene fatta porta a porta ( inutile soldi speecati) che con il caldo lasciano un cattivo odore !!!