Dimettersi per la discarica a Villa Adriana
Il professor Andrea Carandini ,che ha abbandonato il consiglio superiore dei Beni Culturali,è letteralmente furioso,dopo la decisione del presidente del consiglio Mario Monti di avallare le scelte del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro per andare avanti sulla discarica di Corcolle Villa Adriana.”Come se in Francia discutessero se fare o no la discarica di Parigi a 750 metri da Versailles” , non usa mezzi termini e scrive al Ministro dei Beni Culturali Ornaghi,aggiungendo che il ministro ha minacciato le dimissioni ma di fatto l’unico ad essersi dimesso è stato proprio lui il professor Carandini.Ecco la lettera di dimissioni:
Gentile Signor Ministro,
per tre volte Lei mi ha espresso e rinnovato la fiducia, l’ultima dopo lo scioglimento per legge dell’ultimo Consiglio Superiore, quando mi ha chiesto di presiedere il nuovo Consiglio in formazione. Benché fossi stanco, per l’aver retto la presidenza in tempi tanto difficili, ho accolto la sua proposta per il tempo necessario ad avviare i lavori e a vedere sulla buona strada progetti ai quali tengo, tra i quali quello che riguarda Pompei, ahimè ancora non illustrato agli Italiani, come si dovrebbe, il che fugherebbe le preoccupazioni che continuano a manifestarsi in Italia e all’estero.
La mancanza di una politica del Governo verso la cultura intesa come investimento e presupposto di uno sviluppo del Paese, che sia insieme economico e umano, già mi aveva sorpreso e deluso – trattandosi di un governo di meritevoli -, tanto che a più riprese ho sollecitato un qualche pronunciamento di carattere strategico, che segnasse un cambiamento di rotta. Ero e sono combattuto fra la consapevolezza che non si può tornare alla spesa pubblica di un tempo e insieme ero e sono convinto che la rovina culturale dell’Italia ha come conseguenza anche una sua rovina materiale. Confidavo che nuovi tagli sarebbero stati risparmiati a un Ministero quale quello per i Beni culturali, che era stato tra i due più falcidiati dal precedente governo. Ed è arrivato invece un altro taglio, di quasi nove milioni di euro, che getta una luce ancora più fosca su quei miseri 85 milioni disponibili quest’anno per gli investimenti(tolte le spese per Ales). Non è il caso che io elenchi qui gli altri numerosissimi problemi ancora irrisolti e di fronte ai quali troppo ci si rassegna: dal patrimonio che si dilapida, ai monumenti che non si riescono a mantenere e di cui non miglioriamo la statica in vista dei sismi, al Codice per i Beni culturali che rischia diminuzioni, prefigurando ulteriori compromissioni del nostro già danneggiatissimo Paesaggio.
Esistono per ciascuno di noi dei limiti di tolleranza civica e personale. Le ultime notizie giuntemi sulla discarica prevista a Corcolle, straordinariamente gravi per la prossimità a Villa Adriana e alle quali non arrivo a credere, rappresentano la goccia che ha fatto traboccare il mio vaso. E’ dunque con rammarico che mi vedo costretto a ritirare la disponibilità che pure le avevo assicurato e di cui le sono stato grato. Un nuovo Presidente in un nuovo Consiglio, che non abbiano subito i logoramenti della passata stagione, saranno di giovamento al Ministero che lei dirige e che ho molto rispettato. Torno pertanto alle mie ricerche e a forme meno impegnative di partecipazione civile.
Con i miei migliori saluti
Andrea Carandini