Le mani sulla città. Storie di acque, cemento e disguidi/4

(di Giuliano Girlando)

Così in barba allo statuto stesso delle Terme Acque Albule , è iniziata l’attività di edilizia privata su un terreno demaniale. Una attività edilizia che inizialmente doveva essere legata alla costruzione di Bed & breakfast o residenze turistiche per l’attività termale stessa , ma che ad oggi vengono vendute regolarmente come abitazioni private. Abbiamo capito ormai che dubbi sulla legittimità del complesso edilizio ce ne sono e che non farebbero più notizia. Ma quello che abbiamo scoperto in realtà notizia la fanno e come. Chi abita negli appartamenti di Piazza Catullo di Tivoli Terme delle Acque Albule spa? Un cittadino proprio di Tivoli terme con molta solerzia ha di fatto scattato un paio di foto interessanti degli appartamenti. Da un giorno all’altro sono apparse piantine lussureggianti e nani da giardino e probabilmente non è uno scherzo visto che più di qualcuno ci ha confermato che ci abita già qualcuno. La faccenda così si è molto complicata . Nell’attesa di capire poi chi abita attualmente in uno degli appartamenti di Piazza Catullo c’è da raccontare cosa emerge dalle carte a nostra disposizione. La commissione congiunta urbanistica-bilancio del comune , ha chiesto la possibilità di fare un sopralluogo dell’immobile , ovviamente va ricordato che il comune di Tivoli è l’azionista di maggioranza delle Acque Albule Spa col 60 % delle quote azionarie e la vendita degli appartamenti continua senza sosta. Una lettera del presidente del consiglio d’amministrazione della Terme Acque Albule Spa , Bartolomeo Terranova , invitava tutti quelli che avevano stipulato il compromesso a recarsi presso lo studio notarile di Luigi Pocaterra a firmare l’atto notarile della vendita degli appartamenti . Per capire questo intrigo riassumiamo che : le case si trovano su un terreno demaniale conferito alla Spa , per un aumento di capitale , ma che è ancora di proprietà demaniale, che la Spa stando a quanto è scritto nel proprio statuto può fare tante attività ma non quella edilizia. Le case che secondo l’amministrazione comunale di Giuseppe Baisi del partito democratico dovevano essere dei b&b si sono “trasformate” in appartamenti venduti senza che il consiglio comunale si esprimesse su questa vicenda. Allora di deleghe a vendere non ce ne erano: il presidente del Cda delle Terme Terranova dice e fa scrivere in un verbale di averla , ma lo stesso Baisi che faceva il sindaco nega di avergliela data. In attesa che i due contendenti si mettono d’accordo scriviamo uno stralcio del verbale dell’assemblea dei soci della società “Acque Albule Spa” datata 12 giugno 2009 : “ Sul secondo punto all’ordine del giorno , a seguito dell’aumento del capitale sociale dell’11/09/2006 il comune di Tivoli ha conferito alle Acque Albule Spa, oltre ad un immobile sito in Tivoli Terme,un apprezzamento di terreno sul quale veniva predisposto un piano di lottizzazione approvato in seguito dal consiglio comunale con delibera n.77 del 2008. Al fin dell’iter tra il comune e le Acque Albule Spa veniva sottoscritta una convenzione urbanistica per le realizzazione delle opere di urbanizzazione. La società ha quindi provveduto in data 26 gennaio 2009 con prot 5379 a richiedere il rilascio del permesso di costruire per l’edificazione di un edificio ad uso residenziale”. Potremmo proprio dire “carta canta” visto che il sindaco Baisi proprio non poteva non sapere.