I debiti con Cerroni riempiono Tivoli di monnezza, ma chi ha indebitato la città?

In un ultimo consiglio comunale a Tivoli, Giuseppe Baisi consigliere comunale del gruppo unione comunale partito democratico interrogava il sindaco,la giunta e il consiglio con la seguente interpellanza. L’oggetto del contendere ovviamente la questione rifiuti. Ho citato il consigliere in questione perché serve in qualche modo a capire in precedenza come si è arrivati a questa situazione:
“Premesso che con lettera del 18/1/2012 la Ecoitalia 87 srl , gestore della discarica dell’Inviolata,comunicava la sospensione del servizio di smaltimento rifiuti a casa del credito vantato verso l’ASA Tivoli Spa , arrivato alla somma di euro 8.130.366,11; a seguito della chiusura della discarica, il sindaco emetteva un’ordinanza con la quale veniva ordinata la riapertura dell’impianto; con nota del 2 marzo 2012 la società di che trattasi ha invitato l’Asa e il Comune di Tivoli a predisporre un “accettabile” piano di rientro con contestuale, immediato, pagamento di almeno il 10% del debito stesso avvertendo , nel caso contrario della sospensione del servizio dal 10 marzo 2012.”
Nell’interpellanza si chiede inoltre che l’amministrazione comunale in carica si faccia carico, giustamente, della questione che non è stata affrontata della raccolta differenziata nonostante il progetto presentato sia della realizzazione di un sito di compostaggio sia di due isole ecologiche. Si chiede al sindaco di mettere a conoscenza eventuale documento di rientro del debito nei confronti di Ecoitalia 87 srl, la società dell’avvocato Manlio Cerroni che gestisce l’inviolata e il contenuto di tale documento. Fin qui certo la questione filerebbe liscio ma per chi non conosce il quadro politico di Tivoli attribuirebbe sia l’emergenza in atto sia il debito accumulato dall’Asa spa all’attuale sindaco del Pdl Sandro Gallotti. Non è propriamente così perché chi ha presentato l’interpellanza ovvero il consigliere Giuseppe Baisi è stato presidente dell’Asa spa di Tivoli nel periodo che va sotto la giunta di Marco Vincenzi dal 2004 al 2008 , anno in cui lo stesso Baisi è stato eletto sindaco.

Risultava dagli atti di consiglio nel 2009 giunta Baisi che si riconosceva un debito fuori bilancio nei confronti dell’ASA Tivoli spa, della somma complessiva di €.843.309,59 afferente il pagamento all’EcoItalia spa. Questo Comune, ai sensi dell’art.115 del Testo Unicosull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2000, con deliberazione consiliare n.91 del 23/11/2001, ha traformato l’ASA in ASA TIVOLI SPA, di fatto mettendo eventualmente in conto che se l’azienda fosse stata messa in condizione di insolvenza poteva iniziare un processo di privatizzazione. La vicenda di fatto appare ancora poco chiara di come sia stato gestito il debito negli ultimi anni. In attesa di un confronto con l’attuale presidente di Asa Spa e delle scelte dell’attuale amministrazione comunale di Sandro Gallotti del Pdl , i debiti con l’avvocato Manlio Cerroni hanno tramutato la città in una discarica a cielo aperto