Scioglimento del Comune di Ventimiglia per mafia, la relazione del ministro Cancellieri
(di Luca Rinaldi)
«E’ emersa in particolare la volontà dei vertici dell’ente locale di mantenere rapporti priviliegiati con alcune ditte collegate alla locale criminalità organizzata dando luogo ad un intreccio politico-amministrativo-affaristico con un conseguente sviamento dai principi di buon andamento e correttezza dell’azione amministrativa».
Questo è uno dei passaggi della relazione che il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha inoltrato al Presidente della Repubblica con cui si determina lo scioglimento dell’amministrazione comunale di Ventimiglia (Imperia) per infiltrazioni e condizionamenti da parte della criminalità organizzata.
Sul tema Linkiesta aveva interpellato Christian Abbondanza della Casa della Legalità, che con le sue denunce aveva di fatto dato elementi sufficienti per far partire i lavori della commissione di accesso predisposta dal prefetto.
Relazione prefettizia che poi è arrivata sul tavolo del ministro dell’Interno che ne ha decretato lo scioglimento. Con Abbondanza avevamo toccato alcuni nervi scoperti, poi ricordati anche dal ministro Cancellieri nella sua relazione inoltrata a Giorgio Napolitano. Oltre ai comitati affaristici si ricorda come tra le maglie delle indagini sia finito l’ex vice-sindaco di Ventimiglia, indagato proprio per il reato di associazione di stampo mafioso.
La documentazione emessa dalla Procura distrettuale Antimafia di Genova e trasmessa al prefetto per redigere la relazione, ha rilevato, scrive il ministro «che le due figure di vertice dell’amministrazione comunale, il sindaco e il direttore generale del comune di Ventimiglia, hanno frequentazione con i membri della locale famiglia mafiosa. Incontri – continua a scrivere il ministro Cancellieri – che sono diminuiti su suggerimento dello stesso direttore generale, nel corso degli ultimi mesi, per eludere le indagini in corso»
La relazione del ministro, cinque pagine fitte di particolari che rilevano la necessità di commissariare e sciogliere una amministrazione comunale che ha mostrato contiguità preoccupanti con il contesto del crimine organizzato. Ingerenze e contiguità che hanno condizionato lavori pubblici e atti di indirizzo della dirigenza comunale.
scioglimento-del-consiglio-comunale-ventimiglia-DPR-Relazione-Ministro
(pubblicato su www.linkiesta.it e su lucarinaldi.blogspot.com)