L’Italia tra Napolitano e Cosentino
In Italia in questi giorni si sta giocando un derby. Il Paese sta scegliendo se essere come Schettino ( codardi, paurosi, impreparati all’emergenza e pronti ad abbandonare tutto e tutti pur di salvare se stessi- come tanti dei nostri uomini pubblici) o come il comandante De Falco ( quelli che hanno un senso della cosa pubblica, che hanno l’etica del sacrificio e che vivono pensando che gli altri vengano prima di se stessi).
E’ un derby che mette a confronto l’Italia mediatica e superficiale e quella silenziosa e coraggiosa. Quella che non abbandona nessuno. Quella che ha permesso a questo Paese di non cadere nel baratro. Quella che non si è adeguata al mondo della “Milano da bere” e che se ne è fregata di essere diversa e di essere considerata “fessa” perché non aveva capito come girava il mondo. Quella Italia che ha continuato a credere nei valori, nell’etica e nel rispetto degli altri.
Un derby che si gioca tutto nell’area di Napoli, forse un segno del destino. E i due comandanti hanno forse la stessa età ( quindi sono cresciuti nello stesso periodo storico). Inefficienza e capacità. I due volti del nostro Sud e quindi della nostra Italia.
L’Italia oggi sta giocando un derby importante e deve scegliere se essere Schettino o De Falco che è un po’ come dire se vogliamo essere come Napolitano o Cosentino.