Appuntamento con il boss/18

Il filo di Arianna,lungo e sottile, forse condurrà verso un’uscita. Ma quale? e Alessio ha pensato al momento in cui qualcuno potrebbe stringergli le manette ai polsi?
E questo qualcuno è quell’uomo che lo segue dal momento della sua fuga? Domande, dubbi, dilemmi che girano nella sua testa come in molti di noi. Questa storia avrà mai fine? E quale sarà questa fine?
Intanto c’è chi ha superato le stragi,le bombe e gli attentati e ancora può raccontare molto. C’è chi non ha mai perso le sue tracce. E continua ad accumulare notizie. Forse Alessio non ha mai incontrato gli occhi del suo “cacciatore” o forse si. E forse ne conosce lo sguardo e il modo di sentire. Sa che anche lui è solo. Combatte la sua guerra e qualche volta pensa di essere stato abbandonato da tutti. Alessio questo non lo pensa mai invece.
La loro è certamente una partita a scacchi. E’ certamente la battaglia del bene contro il male ( e ognuno di loro pensa di essere dalla parte giusta). Dura dal 1993 questa guerra. E ogni colpo inferto al suo patrimonio è un colpo inferto a lui, alla sua latitanza,alle sue ricchezze, al suo onore e al suo potere. Si sente accerchiato ma non ha nessuna intenzione di mollare ma sa che anche l’altra parte non mollerà la presa. Troppo alta la posta, troppo importante arrivare all’obiettivo. Troppi uomini morti ci sono tra Alessio e la Legge. Troppe vite spezzate, troppo dolore. Per scelta o perché stretto nell’angolo, alla fine dovrà cedere.