Porto nucleare di Trieste
(di Greenaction-transnational)
UN PORTO FRANCO INTERNAZIONALE DELL’ONU SOTTO CONTROLLO NATO?Il porto di Trieste tra i tanti gravami imposti dall’amministrazione italiana, si trova ad essere classificato come “porto nucleare”. Lo scalo giuliano, per la sua posizione strategica, è stato infatti inserito tra quelli in cui le navi militari a propulsione nucleare e con armi atomiche possono transitare e sostare (foto a lato: portaerei nucleare USA all’ancora nella rada di S. Bartolomeo). Si tratta in pratica di un esproprio forzato di sovranità da parte della NATO su un territorio (TLT) di competenza dell’ONU.
Ma tale forzata destinazione militare per l’unico porto franco internazionale dell’Adriatico, rappresenta perfettamente la visione italiana di quello che deve essere lo scalo giuliano: un porto di riserva da utilizzare per i traffici più scomodi e pericolosi. Da ricordare infatti che Trieste è anche il principale terminale petrolifero del Mediterraneo (strategicamente importante sempre per la NATO) e che lo Stato Italiano vorrebbe completare le trasformazione di scalo combustibili con la realizzazione di due terminali di rigassificazione.
Ma è possibile, aldilà delle non marginali considerazioni di diritto internazionale (può un Paese che non ha la titolarità del territorio deciderne lo sviluppo?), far convivere attività a così alto rischio in un bacino così ristretto quale quello del Golfo di Trieste? Terminal petroli, terminal gas, centrali nucleari galleggianti, tutte in un arco limitato di una ventina di chilometri… Pura follia!
Dall’esame del P.E.E. (piano di emergenza esterno) del porto nucleare di Trieste emerge che le distanze di sicurezza per le navi militari in caso di incidente sarebbero:
5 km. per le unità di potenza 60 MW
10 km. per le unità di potenza fino a 130 MW
20 km. per le unità di potenza fino a 450 MW
Ma guarda caso nei progetti dei due terminali di rigassificazione nel Golfo di Trieste nessuno ha preso in considerazione il rischio nucleare. Cosa capiterebbe se, ad esempio, una nave gasiera dovesse entrare in collisione con una nave militare a propulsione nucleare?