Che sia l’inizio della fine

(di Giovanna Maggiani Chelli)

L’ergastolo inflitto a Tagliavia , a regime detentivo di 41 bis è  l’ennesima riprova della bontà degli atti processuali per le stragi del 1993. Ancora una volta il nostro pensiero va alla Magistratura Fiorentina, alla Procura Nazionale antimafia che coordina le indagini, alle forze dell’0rdine che hanno contributo alle indagini, per l’immane lavoro che tutti insieme hanno svolto in questi 18 anni affinché quanti in “cosa nostra” erano colpevoli del massacro di Firenze del 27 Maggio 1993 in via dei Georgofili, fossero consegnati alla giustizia.
Tuttavia ci riserviamo di leggere le motivazioni della sentenza che oggi ancora una volta ci ha visti esultare contro la mafia, perché oggi è stata scritta una pagina giudiziaria molto importante ovvero:
Gaspare Spatuzza ha detto il vero, è attendibile prove oggettive alla mano.
 Si apre così la nostra grande speranza di arrivare un giorno di vedere a processo i “mandanti esterni alla mafia” per la strage del 27 Maggio 1993 , giorno in cui le nostre famiglie sono cadute in un baratro senza fine, perchè i nostri parenti sono stati uccisi e molti sono stati resi invalidi e questo non solo per mano e per volere di “cosa nostra”.
Così come auspichiamo quella apertura che ogni organismo dello Stato dovrebbe sentire verso di noi nell’ammettere che in quel 1993 qualcosa in questo Paese è successo, ovvero lo Stato non ha saputo tutelarci , se di trattativa non si è trattato , sicuramente furono madornali errori, perché noi oggi, piaccia o no i nostri figli li dobbiamo piangere morti o invalidi, e l’inferno lastricato di buone intenzioni non ci piace e non ci soddisfa.
Avremmo voluto tanto avere con noi il Sindaco di Firenze ,ma ancora una volta gli impegni per uomini così importanti sono molteplici e inderogabili.
Comprendiamo, ne prendiamo atto, e come sempre confidiamo in noi stessi.
Ringraziamo comunque l’Ass.Di Giorgi per la sua presenza in aula in rappresentanza del Comune di Firenze che si costituito parte civile per il risarcimento dei danni all’immagine.