Uccide la figlia di 24 anni con un coltello

Ad uccidere Francesca Agresta, colpendola ripetutamente con un coltello, è stato il padre naturale. Da questa mattina i cittadini di Palmi, grosso centro nella Piana di Gioia Tauro, sono sconvolti per la scoperta di un omicidio brutale, terribile. Da una prima ricostruzione pare che la giovane sia stata assassinata dopo aver litigato col padre, Giovanni Ruggiero, di 83 anni. I due erano arrivati in macchine separate fino a Palmi, per poi dirigersi nella stessa vettura fino alla vicina località Sant’Elia, proprio dove avrebbero cominciato a discutere animatamente. Probabilmente per le nozze di Francesca. Pare che il noto imprenditore, titolare di una azienda per la vendita del gas, non volesse dare il denaro che la figlia 24enne pretendeva da tempo. La ragazza, secondo quanto appreso, era nata da una relazione extraconiugale che l’uomo aveva avuto con una donna di Gioia Tauro. Dopo la lite l’uomo avrebbe raggiunto in macchina un posto più appartato. Insieme a lui Francesca. È bastato poco perché l’anziano scatenasse tutta la sua ira contro il corpo della figlia che non ha saputo difendersi dalla violenza del genitore. Almeno sei i colpi rinvenuti dagli inquirenti. Tre sul collo. Due sulle braccia. Uno sul ventre. Dopo averla uccisa, l’uomo ha preso il cadavere della figlia e l’ha trascinato fino a gettarlo nel bosco, per nasconderlo. Poi avrebbe consigliato alla madre della ragazza, di andare a prendere la figlia «che ho lasciato a Sant’Elia». La donna ancora non sapeva nulla. Ha cercato Francesca disperatamente, senza successo. Ha provato a chiamarla sul cellulare che però risultava spento.

 Così, poco più tardi, intorno alle 10.30, Ruggiero ha chiamato il figlio e si è fatto accompagnare in caserma, dai carabinieri di Gioia Tauro. Ai militari dell’Arma ha raccontato di avere ucciso a coltellate la 24enne e avere lasciato il corpicino nel bosco. Poi ha indicato la strada e ha portato i carabinieri sul posto. La vita di questa giovane è stata spezzata in una mattina come tante. Senza pietà. Ora non si potrà più sposare. Il suo sogno è finito così, per la follia del suo stesso padre, che non ha saputo contenere la rabbia e si è scatenato contro lei, che ha solo la colpa di non essere riuscita a difendersi, nonostante abbia tentato di lottare. Le indagini degli inquirenti sicuramente sveleranno altri particolari di questa brutta storia. Il figlio dell’imprenditore, Vincenzo, è impegnato in  politica da anni e in passato è stato assessore alla provincia di Reggio Calabria con il Pri. Alle ultime elezioni comunali del 2010, Vincenzo Ruggiero, si era candidato a sindaco a sostegno del Pri e dell’Udc, uscendo sconfitto al primo turno.