La moglie del “Ninno” Iovine torna in libertà
(di Alessandro Chetta)
Decorsi i termini della custodia cautelare, la donna del boss dei boss torna in libertà. Parliamo di Enrichetta Avallone, 42 anni, moglie del capoclan dei Casalesi Antonio Iovine, ‘o ninno, catturato con gran clamore a Casal di Principe nel novembre scorso dopo una lunghissima latitanza. A deciderlo è stato il tribunale del Riesame. Secondo quanto riferisce il quotidiano il Mattino, Enrichetta era finita dentro con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso (per la quale ora è sotto processo). Il problema era capire come rubricare il reato a suo carico: tentata estorsione o estorsione consumata. Da qui il braccio di ferro tra pm e legali della Avallone. Il pm Alessandro Milita è convinto si tratti di “estorsione consumata”, in virtù della quale i termini di decorrenza sono più lunghi (3 anni). I legali della moglie di Iovine insistono per l’ipotesi di “semplice” tentativo, con decorrenza minore (2 anni).
Risultato? Il tribunale aveva dato ragione al pm negando la scarcerazione, ma il Riesame si è poi pronunciato a favore della tesi degli avvocati. Enrichetta è così uscita di prigione (era rinchiusa a Latina) per fare ritorno a San Cipriano d’Aversa, nel Casertano. Ora è una donna libera ma resta in attesa che il giudice decida sulla richiesta di obbligo di dimora presentata ieri mattina dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli.