Quando Giggino mi disse: vincerò
(di Alessandro Chetta)
E’ facile tirare fuori adesso l’aneddoto ma la verità è che Giggino de Magistris l’ho incontrato sotto casa, due mesi fa, proprio sotto al portone. Dopo una breve chiacchierata – al tempo non c’erano portavoci e supporters ad accompagnarlo -concluse dicendo: “Vincerò”. Posso anche citare la data visto che il giorno dopo Vendola, con le primarie di Sel, avrebbe deciso disostenere il Pd e Morcone: era il 19 marzo. Giggino, allora solo “Luigi”, era pure un po’ arrabbiatello con Nichi: senza neanche l’appoggio di Sel le speranze di far bene diminuivano parecchio.
Al mio “Vabbè dottor de Magistris, allora in bocca al lupo” lui non rispose il classico “crepi” bensì uno spiazzante “Vincerò”. Non vi dico cosa ho pensato dopo il suo imperativo pucciniano, me la ridevo sotto i baffi (i baffetti): ma guarda nu poc’ a questo.
Era il 19 marzo. Oggi, 30 maggio, Luigi de Magistris-Turandot è stra-sindaco di Napoli. Ha vinto davvero.
(pubblicato su ilcorrieredelmezzogiorno.it il 30 maggio 2011)