Bologna: un sindaco in panda

Dice addio alle auto blu e opta per Panda a metano ecologiche. In Comune poi ci andrà in autobus o bicicletta, senza utilizzare le auto di rappresentanza.

Sembrerebbe una scelta politica messa in atto dai grillini, che qui a Bologna hanno ottenuto un grande risultato con ben tre consiglieri comunali eletti. Ma non è il Movimento Cinque Stelle a dirlo, bensì il nuovo sindaco della città, l’uomo del Partito Democratico Virginio Merola.

 Verranno dunque vietate le auto di rappresentanza per le missioni interne sia per gli assessori che per il sindaco. Per viaggi fuori dal territorio provinciale, invece, continueranno ad essere utilizzate.

 Nel centro solo Panda a metano. Sono cinque le utilitarie già a disposizione del Comune. Una scelta, quella di Virginio Merola, che è stata presa e comunicata ben prima della presentazione ufficiale della nuova giunta. Una giunta composta al 50 per cento da donne, come aveva promesso e da diversi giovani. Una ventata di freschezza, secondo alcuni. Secondo altri, maligni, invece, un semplice modo per poter controllare meglio determinate materie assegnate.

 Il gesto del primo cittadino è sicuramente simbolico. Ma dimostra anche l’importanza attribuita all’ambiente, al traffico e ai trasporti. Lo smog, infatti, è un problema che assilla la città da tempo. Nel programma è presente anche la volontà di cancellare i pass auto dei politici per accedere al centro storico. Saranno così circa 290 le persone che non potranno più accedere con l’auto al cortile di Palazzo d’Accursio.

 Il sindaco poi ha garantito che andrà ogni giorno in Comune con la bici o con l’autobus. L’obiettivo di Merola infatti è quello di fare sentire il più possibile la sua vicinanza alla gente. Dopo i cinque anni di Cofferati e il breve mandato di Delbono la cittadinanza sembrava non avere più fiducia nella politica. Le elezioni hanno però dimostrato il contrario. Sarà compito di Merola ora mantenere le promesse. Non bisogna dimenticare, però, che anche l’ex sindaco Cofferati si recava ogni mattina in Comune in bicicletta. Ma questo non fece comunque sbocciare l’amore della città per un sindaco considerato sceriffo e costantemente rinchiuso nel Palazzo.

 Queste scelte della nuova giunta si inquadrano in un progetto più vasto. Ciò l’intenzione di pedonalizzare il centro storico. Idea che ha creato un forte dibattito in città, non ancora sopito e che porterà probabilmente a qualche rottura.

 Intanto il neosindaco parte con piccoli gesti significativi sulla riduzione dei privilegi della poltica, la lotta allo smog, e la gestione del traffico nel centro storico. Temi cari alla cittadinanza e che sono stati campo di battaglia nel corso della campagna elettorale.