Lady Camorra a fumetti

(di Alessandro Chetta)

La prima volta a tredici anni nel 1981; l’ultima a 52 anni nel 2020. La scansione temporale non riguarda imprese “sentimentali” ma omicidi. E’ la storia di Clelia C. ad essere bucherellata dalle pallottole. Una vicenda di camorra spiegata su 164 pagine e un numero infinito di tavole a fumetti dal titolo Carriera criminale di Clelia C. Un’epopea camorristica, una graphic novel pubblicata dalla Black Velvet, collana Piombo, in uscita nelle librerie e fumetterie italiane come saga completa (i primi episodi risalgono ad alcuni anni fa) con la prefazione del magistrato Raffaele Marino. Il fumetto, scritto da Luigi Bernardi e disegnato da Grazia Lobaccaro, vede protagonista la figlia di un famoso penalista che difende i boss nella Napoli anni ’80 sconvolta dal conflitto tra cutoliani e Nuova Famiglia. Clelia scala l’organizzazione criminale, una delle tante, usando ogni mezzo: dal proprio corpo – tantissime le tavole in cui, mantide, giace a letto con la vittima di turno – ai sofisticati derivati finanziari che muovono il mondo. Luciano Gallino direbbe la «mega-macchina del finanzcapitalismo», che la nostra “criminalessa” sa guidare alla perfezione. Sullo sfondo sgomita Napoli, città degli eccessi, dalle smorfie terrificanti e dal panorama morfinizzante. L’immagine della donna-boss attinge a piene mani dalla realtà: la storia di Napoli ne è stracolma, da Pupetta Maresca a Rosetta Cutolo e Teresa De Luca Bossa fino alle usuraie dei Quartieri spagnoli e al presunto vicario del clan degli Scissionisti, Elmelinda Pagano, arrestata pochi giorni fa nell’hinterland partenopeo. Sabato 30 aprile ci sarà la possibilità di incontrare gli autori del fumetto Grazia Lobaccaro e Luigi Bernardi alla libreria Evaluna in piazza Bellini a Napoli, a partire dalle 22 (incontro organizzato nell’ambito di Comicon Off). A seguire dj set. Le tavole della saga sono invece in mostra, sempre da Evaluna, da mercoledì 20 aprile (fino al 6 maggio).