Il maltempo piega la Calabria

Qualche ora di pioggia e già si può tracciare il bilancio dei primi morti, dei feriti e delle famiglie in isolamento. Succede in Calabria, dove il maltempo ha causato gravi danni e due vittime oggi a Reggio Calabria. Il primo, Antonino Laganà, 69enne di Arghillà, è stato travolto da una frana a Pettigallico, mentre Domenico Ferrò, 34 anni di Natile è morto a seguito di un incidente sulla SS106 all’altezza di Portigliola. A Gioia Tauro, invece, è scattato l’allarme per la nuova esondazione del torrente “Budello”. Nella città del Porto, lo scorso 2 novembre, dopo le forti piogge in quella zona il torrente si ingrossò, allagando interi quartieri della città e provocando lo sgombero di circa 120 famiglie. È allarme meteo in tutta la Calabria e sembra che ora la perturbazione stia per spostarsi più a Nord della regione. A rischio idrogeologico anche alcuni centri del basso Cosentino. Quindici persone sono state soccorse dai vigili del fuoco a Vibo Valentia, dopo essere rimaste bloccate in auto o nelle proprie abitazioni allagate. Altri allagamenti anche a Catanzaro. Ed è così che in un territorio per troppo tempo violentato dall’uomo, la natura scatena tutta la sua ira, scrollandosi di dosso intere costruzioni. Continua intanto a piovere da ieri sera ininterrottamente e, a Reggio Calabria, oltre alla frana di Pettogallico, altri smottamenti vengono segnalati in diversi punti della città, come nelle frazioni periferiche di Boschello e Gallina. A lavoro sia i vigili del fuoco che dalla scorsa notte hanno effettuato 50 interventi sia la protezione civile regionale. L’intera regione in ginocchio per il maltempo, la Calabria viene ingoiata dal fango. Le immagini di frane e smottamenti fanno pensare al disastro. È bastata una notte di pioggia per causare anche incidenti mortali. La popolazione è sempre più preoccupata e gli enti locali, da parte loro, non sanno come possono fare fronte a emergenze di proporzioni enormi. Città come Reggio invase da fango e detriti, soprattutto nelle zone periferiche. Grave la situazione anche per alcune attività economiche. I cittadini e i proprietari degli esercizi commerciali sono in strada con pale e mezzi meccanici per liberare dai detriti gli ingressi dei negozi e le abitazioni. Treni in ritardo e rete stradale in tilt per il maltempo. La pioggia continua scendere e le criticità in poco tempo vengono tutte a galla. Peccato che si aspetti sempre di vivere le tragedie per scoprire le anomalie di questo territorio senza poter fare nulla oltre che sperare che rispunti il sole.