Rosarno verso il ballottaggio: nel regno della ‘ndrangheta in testa una donna
(di Angela Corica)
Rosarno premia, per il momento, la sinistra e la figura della donna. Si andrà al ballottaggio il 13 dicembre per decidere chi sarà il prossimo sindaco della città, dopo lo scioglimento nel 2008 del Consiglio comunale per infiltrazione mafiosa. La segretaria comunale, Elisabetta Tripodi ha superato di circa 500 voti la lista dell’avvocato indipendente Giacomo Saccomanno. Tracollo della lista del Pdl guidata dall’avvocato Raimondo Paparatti che non è riuscita a tenere testa agli altri due schieramenti raggiungendo un risicato 13.3 per cento, nonostante a supportare il giovane candidato ci abbia pensato direttamente il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. La campagna elettorale è stata, specie negli ultimi giorni, molto accesa. Riflettori puntati sulle liste in odor di mafia o sui nomi riconducibili alla precedente esperienza amministrativa. Diversi infatti i “volti noti”, anche di ex amministratori del Consiglio di Carlo Martelli e che oggi, a seconda di chi vinca al ballottaggio, potrebbe ritornare a sedere fra i banchi del civico consesso.
Un’anticipazione su alcuni di questi nomi, come si ricorderà, Malitalia l’aveva già data. I seggi, domenica e lunedì, erano blindati, con la massiccia presenza delle forze dell’ordine. Anche se tutto è andato per il verso giusto e non ci sono stati particolari momenti di tensione. Il punto è sempre lo stesso in una città a tutti nota per essere stata teatro degli scontri dello scorso gennaio che hanno coinvolto i migranti, oltre ad essere la patria delle famiglie Bellocco e Pesce. E’ di poche settimane fa l’operazione All Inside 2, per cui sono stati arrestati, fra gli altri, diversi affiliati al clan Pesce. Operazione per cui è stata fondamentale la testimonianza della giovane Giuseppina Pesce, figlia del capo cosca Salvatore, che ha deciso di collaborare con la giustizia, rompendo il muro del silenzio e dell’omertà. Chi amministrerà il centro pianigiano sa già o, dovrà sapere, che non è semplice governare in maniera incondizionata in un contesto simile. Di boss in giro non se ne sono visti in questi giorni, ne sono rimasti pochi fuori dal carcere. Ma ciò non vuol dire che la longa manus dei clan non abbia orientato il voto. Non ci sono dubbi sul fatto che il potere delle cosche passi anche dalle stanze delle istituzioni e della politica. Questo era già stato ampiamente documentato nella relazione di scioglimento del precedente Consiglio comunale, voluto dall’allora prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino. La campagna elettorale è stata comunque un banco di prova rispetto al tema “mafia”. La parola ’ndrangheta è stata usata pochissime volte e chi ha cercato di portarla all’attenzione dei candidati è stato accusato di essere contro Rosarno e i rosarnesi, come se non si conoscesse fin troppo bene la realtà cittadina.
Un campanello d’allarme quello del deputato di Futuro e libertà, Angela Napoli, che ha avanzato al governo, nei giorni scorsi, una interrogazione parlamentare con la quale ha chiesto la sospensione delle elezioni per evitare che la ‘ndrangheta inquini il risultato elettorale. La Napoli è stata l’unica ad evidenziare questo punto e a chiedere di rafforzare, in ogni caso, i controlli nelle liste e fra i candidati, per evitare che la ‘ndrangheta possa trarre benefici da chiunque vada a governare la città. In cui è da poco nata una sede di Fli che, forse non a caso, ha deciso di non partecipare alle elezioni comunali. Il silenzio, purtroppo, è la piaga di questo profondo Sud. Troppo se ne è registrato in campagna elettorale, da destra a sinistra. Candidati e cittadini solo sulle difensive e non propositivi rispetto al tema ‘ndrangheta. La Tripodi ha tentato di fermare quella che ha definito «macchina del fango» contro la città, mentre Saccomanno e i suoi non hanno accettato alcun tipo di “accusa”. Ma alcuni nomi della sua lista – al di là delle critiche – sono sempre quelli del precedente Consiglio sciolto e, su questo, non ci piove. ‘Ndrangheta come tabù a Rosarno dunque. Guai a nominarla. Non esiste. Non si sa cosa sia. La città ha bisogno di lasciarsi il passato alle spalle. Dunque senza parlare di ‘ndrangheta ma nemmeno di legalità. Come può un territorio così difficile pensare ad un futuro sereno senza che sia praticata la legalità? I cittadini comunque scelgono di votare facendo finta che tutto vada bene, iniziando la caccia al cospiratore o a chi “parla assai”. Ed è così che si attende la prossima settimana, quando ci sarà un nuovo sindaco e un nuovo Consiglio.
La Tripodi (con 4 liste) ha raggiunto il 46,5 per cento di voti, mentre Saccomanno (anche lui con 4 liste) il 40,2. Nel caso in cui vinca il centrosinistra al ballottaggio si può già prospettare una prima formazione del Consiglio con i 12 di maggioranza. Se il centrosinistra manterrà il vantaggio la lista Agorà avrebbe un consigliere (ha ottenuto il 4,3 per cento dei voti); il Pd avrebbe sei consiglieri (con il 20,8 per cento); il Centro per Rosarno due consiglieri (con l’8,5 per cento) e la Sinistra per Rosarno tre consiglieri (con il 13,6 per cento di voti). Nel caso in cui, invece, fosse Saccomanno a vincere al ballottaggio la lista Città del Sole avrebbe due consiglieri (con il 6,5 per cento di voti); Nuovi orizzonti, invece, ne avrebbe cinque (con il 17,1 per cento di voti); Patto di solidarietà tre consiglieri (con l’8,7 per cento di voti) e altri due consiglieri la lista Rosarno svegliati (con l’8,2 per cento di voti). A proposito di “volti noti”, fra i “premiati” dagli elettori ci sono alcune persone provenienti dalla precedente esperienza amministrativa. E si è pure visto come a Rosarno per tentare di non dare troppo nell’occhio sia stata scelta anche la strada di parenti e gente vicina ai clan. Delle liste di Saccomanno potrebbe fare parte del nuovo Consiglio, nel caso in cui si scegliesse di valutare il numero dei voti, (sempre in caso di vittoria per l’avvocato), Tiberio Sorrenti (165 voti) ex consigliere di Forza Italia finito in carcere nel 2007 per una inchiesta su una truffa ai danni dell’Unione europea nel settore dell’agrumicoltura; Salvatore Barbieri (127 voti), già assessore con delega al Bilancio nella giunta Martelli; Antonino Rao (135 voti) ex vicesindaco nel Consiglio sciolto. Rao, già consigliere provinciale Udc e primo cittadino rosarnese, ha precedenti per associazione mafiosa, associazione per delinquere, falsi in genere e violazioni nel settore inquinamento delle acque. Antonio Barbalace (110 voti) anche lui consigliere di maggioranza con Martelli; Rosanna Careri, moglie di Mimmo Garruzzo, anche lui ex assessore nel Consiglio sciolto.
Nella relazione che portò allo scioglimento del Consiglio comunale (anche se poi Martelli venne assolto) sono evidenti i rapporti fra mafia e politica, al punto tale che nel documento risulta come “anomalo” anche il comportamento di alcuni dipendenti dell’Ente. In un probabile futuro consiglio di Saccomanno anche Aldo Borgese (che ha ottenuto ben 186 voti), presidente dell’associazione Antiracket. Il figlio di Borgese sembra essere legato da un rapporto sentimentale con la figlia del latitante Marcello Pesce, uno dei capi dell’omonima cosca. Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ieri a “Vieni via con me” ha affermato «ho bisogno che siano rapidamente sciolte le amministrazioni locali ed allontanati i funzionari infedeli quando si pongono al servizio degli interessi e dei privilegi dei mafiosi». Rosarno ha bisogno di una amministrazione. Questo è certo. Ma non di un nuovo commissariamento per mafia per poter ripartire. Intanto è iniziato ufficialmente il corteggiamento al Pdl da parte delle due coalizioni. Decisiva potrebbe essere, in questo senso, anche l’indicazione del governatore Scopelliti.
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve A Te ricorriamo, noi esuli figli di Rosarno; A TE SOSPRIRIAMO GEMENTI E PIANGENTI IN QUESTA VALLE DI LACRIME. Orsù dunque, avvocata/o nostro rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
PREGATE PREGATE CA SULU CHISTU NDI RESTAU……..
Un’altra occasione sprecata.
La campagna elettorale con quello che si è sentito e visto in questi giorni a Rosarno la sto vivendo come l’ennesima occasione sprecata, l’ennesimo treno perso per la mia città. Stavamo vivendo una campagna elettorale nuova, fatta di proposte e di programmi seri e ben articolati. I tre candidati alla carica di sindaco erano tre professionisti di spiccate capacità e di grande signorilità. A loro sicuramente va il mio ringraziamento per aver “messo la faccia”; in un momento particolare per Rosarno. Non era facile prendere una decisione del genere per persone affermate come loro.
Ho il grande onore di essere il presidente di un’associazione culturale. La sera del confronto tra i tre candidati, organizzato da noi, abbiamo avuto una sensazione particolare. I tre candidati che molto civilmente si confrontavano sui loro programmi davanti ad un palazzetto stracolmo di persone che,in un silenzio quasi religioso, ascoltavano interessati una discussione su punti programmatici che scivolava senza toni accesi o polemici. Ricordo che al termine, quando ci siamo ritrovati a commentare sulla riuscita della nostra iniziativa, avevamo una luce diversa nei nostri visi, c’era ottimismo, c’era convinzione che Rosarno ancora ce la può fare, c’era voglia di partire con nuove iniziative sempre più ambiziose, c’era la convinzione che ,chiunque dei tre fosse salito alla carica ambita, avrebbe avuto dagli altri una opposizione costruttiva come non c’è mai stata nel nostro consiglio comunale.
C’erano tutti gli elementi che servivano per risollevare la nostra città: professionisti che scendono in campo, partecipazione di tutti i cittadini che riempivano le piazze ad ogni comizio, giovani nuovi della politica presenti nelle liste per attuare il famoso ricambio generazionale che invochiamo da tempo.
Ad un certo punto si sporcano le acque. Una giornalista fallita e senza lavoro arriva da Cinquefrondi e scrive di Rosarno: parla di Ndrangheta, di liste composte da mafiosi e delinquenti.
Ci sono riusciti ancora una volta. Ancora una volta qualcuno da fuori Rosarno ha buttato fango sulla nostra città non conoscendola e non conoscendo le persone nominate. Il risultato è stato quello di farci andare su tutti i giornali affiancando il nome di Rosarno alle parole Ndrangheta e Criminalità. Ma l’aspetto peggiore è il clima che ha creato nella competizione elettorale. Siamo entrati in un vortice di offese e in un clima di odio sociale che sembra lontano anni luce dal clima che si respirava qualche giorno fa.
Se posso, vorrei fare un appello ai due candidati per il ballottaggio del 12 dicembre: deponete le armi, incontratevi e confrontatevi sui problemi della nostra città, non perdete il senso della vostra candidatura. Non è il momento delle polemiche e degli insulti, è il momento di unirsi nell’unico obiettivo da raggiungere: riavere la Rosarno di una volta.
Hai ragione, Peppe.
Un’altra grande occasione persa proprio sul finire della campagna elettorale.
Mi dispiace, soprattutto, che ancora una volta ai rosarnesi sia stata negata la possibilità di andare a votare serenamente concentrandosi semplicemente sulle persone da votare e non sulla paura che il proprio voto potesse essere strumentalizzato.
Io credo che la sensazione dei rosarnesi che stanno seguendo questa vicenda sia di una profonda amarezza e di essersi fatti ancora una volta trascinare sul terreno della polemica da gentaglia che non conosce la nostra città e a cui non gli e n’è mai fregato niente di essa.
Ancora una volta c’è chi si è preso la libertà di entrare con violenza nella nostra comunità per emettere giudizi e condanne, senza curarsi minimamente che ciò facendo stava calpestando quei pochi germogli di speranza e voglia di ricominciare che man mano stavano spuntando.
La manifestazione che voi avete organizzato come associazione credo che sia stata una delle più belle pagine della nostra storia cittadina (sebbene qualche testata giornalistica abbia giudicato la serata “noiosa” per il sol fatto che i candidati non si sono sbranati tra di loro)perché ciò che è emerso da quella serata è stata la voglia di partecipazione e la civiltà nel comportamento dei cittadini e dei candidati a sindaco. Io credo che, in quel momento, ci fosse il sentire comune che chiunque avesse vinto le elezioni, l’altra parte le avrebbe accettato e riconosciuto.
Adesso l’equilibrio si è rotto e a noi non resta che raccogliere i cocci tentando di aggiustare una cosa che, comunque, non sarà più bella come prima.
Spero che questi pseudo giornalisti si rendano conto che è proprio vero il detto: “ne uccide più la penna della spada”. Voi, ancora una volta, a Rosarno avete ucciso la speranza di una rinascita serena e condivisa. Ma tanto poco importa. Qui siamo tutti mafiosi razzisti e l’unica nostra utilità sta nel farvi vendere giornali o aumentare i vostri contatti su internet.
Voi non state combattendo la mafia, voi state uccidendo la nostra comunità solo per averne un ritorno di immagine.
La strumentalizzazione così palese della ‘ndrangheta (cancro della nostra Città e del Paese intero) a fini politici, come risulta dai vari articoli pubblicati da Angela Corica, è indecorosa, soprattutto se questa proviene da un/una giornalista. Quest’ultimo/a, in quanto tale, non dovrebbe veicolare le informazioni, costruendo strani sillogismi, che fanno solo del male all’intera comuinità rosarnese. E’ giusto portare all’attenzione dei lettori TUTTE le informazioni, relative a TUTTE le coalizioni partecipanti alla competizione elettorale. Non c’è nulla di male nel riportare all’attenzione dei lettori la situazione giudiziaria degli aspiranti consiglieri, che in quanto tale è di pubblico dominio.. ma di TUTTI gli aspiranti consiglieri.
Detto questo mi permetto di dire che le costruzioni dietrologiche presenti nei diversi articoli, pubblicati su questo sito e relativi alla competizione elettorale rosarnese, fanno schifo. Attaccare una persona come il Dott. Aldo Borgese, al quale va tutta la mia stima e quella dei rosarnesi onesti e puliti, con argomentazioni che nulla hanno a che fare con la politica o la ‘ndrangheta è spregevole, e lede l’immagine di una persona che è scesa in campo, mettendosi a disposizione della propria Città, dopo aver già operato per anni, dietro le quinte, a favore della comunità! Le argomentazioni di cui sopra nulla hanno a che fare con la ‘ndrangheta in quanto si parla del figlio del Dott.Borgese, che avrebbe una relazione con la figlia del Sig.Pesce.. e quindi?In sostanza le affermazioni della giornalista hanno indirettamente dato del mafioso al Dott.Borgese, al figlio ed alla signorina Pesce!
Non è in questo modo che si consente alla città di affrontare questo momento di alta democrazia in modo limpido e pulito. Non ho certamente la ricetta perfetta per sconfiggere la mafia, ma un ottimo primo passo sarebbe quello di iniziare dall’onestà. E parlo di onestà tanto nella vita quotidiana quanto in quella informativa.
In ultimo vorrei porre una domanda ad Angela Corica: io mi chiamo Gregorio Bellocco, sono rosarnese, ma per motivi di lavoro PURTROPPO non abito più in Calabria. Qualora un giorno avessi la possibilità di ritornare nella mia città (me lo auguro vivamente), e di impegnarmi per essa, ad esempio candidandomi in una qualsiasi lista, destra o sinistra poco importa.. beh, allora, in quel momento, scriverebbe un articolo anche su di me, dicendo che nella lista c’è un certo Gregorio Bellocco, e che tale condizione presuppone un tentativo di infiltrazione nel civico consesso in quanto lo stesso porta un cognome “inflazionato di ‘ndrangheta”????????????????????????????????????? Me lo dica, perchè se lo scrive l’articolo mi candido seriamente alle prossime elezioni!
Non vorrei che questo mio intervento fosse oggetto di strumentalizzazioni e di falsità, quindi concludo con le seguenti parole, che prendo in prestito da un esempio di lotta alla mafia, Peppino Impastato, ma che rispecchiano la mia posizione in tutto e per tutto:
“la mafia è una montagna di merda!”.
Ing. Gregorio Bellocco
SIGNOR BELLOCCO!!! e Lei con quel cognome scomodo si permette di importunare la ormai “nostra” Angela Corica da Cinquefrondi (Santa Subito e naturalizzata Rosarnese)???? COME OSA!!!!ma lo sa che potrebbe essere colta (la Corica intendo) da colpo apoplettico alla ….mano mentre scrive e il tutto potrebbe essere addebitato a questa Sua replica invasiva e lesiva (oltrechè di chiaro stampo ‘ndranghetistico) nei confronti di una onesta ma eroica giornalista di cronaca costume e perchè no…GOSSIP!!!! Ma Lei lo sa signor BELLOCCO di quale grave reato si sta macchiando? Ma come osa replicare con letterali FANDONIE alla eroica giornalista che fu già al fianco della compianta ORIANA FALLACI durante i suoi famosi reportages (servizi) di guerra nelle zone calde che vanno dal medioriente a Cinquefrondi? Mi faccia e Ci faccia il piacere a noi “lettori” di questo raro esempio di SITO pluralista e assolutamente Obiettivo….Stia al nord e non metta piu’ piede a Rosarno!!! stia dov’è per carità…..Lo scusi signora Corica e se può lo perdoni …”Egli non sa quello che fa”…..(questa mi pare di averla già sentita da qualche parte…hmmm).
e ora…Una BARZA…
Allo ” zoo di Rosarno” un ragazzo per un pelo non viene mangiato dal leone.
La giornalista CORICA che assiste alla scena intervista il ragazzo: “da dove vieni?” gli domanda,
“Rosarno” risponde il malcapitato.
Il giorno dopo sul sito di Malitalia compare il seguente articolo: “‘Ndranghetista Rosarnese ruba pasto a immigrato africano!”. Ovviamente questa l’ho COPIATA da un sito di Barze e l’ho inserita MODIFICANDO qualche elemento….hmmm mi pare di aver COPIATO un PROGRAMMA POLITICO…hmmm
CIAO ALLA PROSSIMA
P.S. QUESTO SITO MI PIACE DA MATTI!!!!!!
poteva salire paparatti almeno avevamo un sindaco giovane….
manca un pezzo, in realtà bin laden è rosarnisi pe parti i mammasa!
Non è nemmeno iscritto all’arci!
Ma fatemi il piacere fatemi…………signorina ma non si puo parlare dei problemi del pd?
No vero,semmai a Dio manchi i cani..non dicimu babbari…questi rosarnesi di destra? gente brutta amara mia!!
RIDICOLI
Caro incredibile…ti devo correggere….. NON si scrive BABBARI, non significa niente….si scrive BBaBBarìi con doppia B iniziale e doppia I finale, e la prima delle due I finali deve essere accentata se no qualcuno ci prende per gente mancante di deontologia linguistica vernacolare, quindi cafoni quindi di destra o giù di lì…….(che ho detto?)…ciao
Su Bin Laden ci stiamo lavorando……pare che al comune sia stata trovata la sua carta di identità e la sua scheda elettorale con la croce apposta su Sacxxxxxxx.
citazione:
“UNA RISATA VI SEPPELLIRA'”.
Ma noto che è scomparso qualche nome,si ha paura di altre denuncie?
Noto che sono cambiati alcuni termini,ci siamo aggiornati sulla giurisprudenza?
IO SONO UN ROSARNESE e si deve smettere di criticare il mio paese,nessuno è immacolato!
ALcune persone vivono sull antimafia finta!
ROsarnesi hanno capito questo genere di persone pronte a criticare il proprio paese alla prima telecamera che arriva!
Quindi noi a Rosarno, da come pare di capire, non potremo mai votare fino a quando l’ultimo degli ‘ndranghetisti non sarà eliminato fisicamente in pubblica piazza…….hmm……a me mi pare una STRONZATA e pure molto BOLSCEVICA come impostazione!!!! quindi in tutta Italia non si dovrebbe mai votare perchè in ogni città si annida almeno un delinquente…..hmm……
Chi ha la lista dei buoni e dei cattivi???? chi cel’ha?!!!!!
chi ha peccato? chi ha sbagliato? chi si è nascosto? chi ha rubato e chi no?????
quindi….faccio un po d’ordine se no mi scoppia la testa:
1) Rosarno è un paese di ‘ndrangheta
2) Tutti i cittadini sono omertosi,’ndranghetisti e Mafiosi tranne quelli di una certa parte politica.
3) …”Rosarno ha bisogno di una amministrazione. Questo è certo. Ma non di un nuovo commissariamento per mafia per poter ripartire”…Signora giornalista sta dicendo tutto e il contrario di tutto!!!!! Se grazie a persone come lei non possiamo andare a votare una lista “non di sinistra” (e quindi siamo tutti ‘ndranghetisti) mi dice come da Lei intende la libertà personale, di opinione,il diritto al voto, la possibilità di confronto? e poi ,un amministrazione viene eletta tramite competizioni elettorali ma se a competere è una sola parte hmm…..mi pare di riconoscere queste storie in paesi come CUBA,CINA e qualche altro statarello che mi sfugge…….guarda caso comunista e guarda caso “per il popolo”.
4) Chi non vota i gruppi con a capo il PD è Ndranghetista e Mafioso.
5) …E non è figlio di MARIA!!!!!! (aggiunta mia)
6) Peccato manchi anche la parola Razzismo .
7) Sicuramente Lei è arrabbiata per la dannata mancanza (scarsa cultura locale comunque non colpa della sinistra) di una Sinagoga a Rosarno così non mancherebbe l’immancabile atto di Antisemitismo da parte dei Rosarnesi contro gli Ebrei…porca miseria questa Le manca…ma vedremo di invitare pure i fratelli Israeliani da voi tanto esaltati nel “Giorno della Memoria” e poi , dopo averne bruciato le bandiere durante le solite manifestazioni contro l’oppressore Sionista,, chiamati assassini e caldamente mandati a quel paese nell’ambito della questione mediorientale!!!!
8) Le do una notizia, l’altra sera hanno cercato di violentare Nonna Papera ma Ciccio (il nipote scemo), col forcone è riuscito a scacciarli dalla fattoria…….sicuramente erano Rosarnesi.
9) Si è scoperto che alcuni Rosarnesi hanno dato da mangiare Kryptonite a Superman di notte mentre stava dormendo (i soliti ‘ndranghetisti vigliacchi), che è stato subito trasportato e ricoverato presso un ospedale di “Emergency” vicino la “Casa del popolo” a Rosarno. Per fortuna si è ripreso la mattina dopo con una tisana della nonna (Nonna Papera intendo).
10) Non so se le str xxx te che ho scritto abbiano avuto più successo di quelle che ha scritto Lei, ma credo che lo scettro anche per questo articolo non glie lo leva nessuno!!!!!! Povera Italia e…povera sinistra.
ECCO CARO CICCIO,TU ORA SEI UN VERO GIORNALISTA!!
PERCHE SEMBRA CHE CHI SPARA PIU GROSSA DIVENTA GIORNALISTA.
IO E TE CHE ABBIAMO LA FACCIA TOSTA DI COMMENTARE UN ARTICOLO CHE PARLA BENE DI PD?
SICURAMENTE SAREMO DUE MAFIOSI ROSARNESI.
LA SIGNORINA HA SCRITTO CHE SE NON SEI ISCRITTO ALL’ARCI….SEI UN MAFIOSO.
HA TRALASCIATO “PROBLEMI GIUDIZIARI” DI UNA SOLA PARTE POLITICA
SONO DELL’IDEA CHE IN UN PAESE DI 12.000 ELETTORI TUTTI SONO PARENTI DI TUTTI
CHE FATE CI METTETE IL FILO SPINATO E CI CHIUDETE DENTRO?
CHI CI DOVREBBE DARE AIUTO NEL FAR CAPIRE CHE A ROSARNO C’è ANCHE BRAVA GENTE?
LA POLITICA,IL MIO FUTURO SINDACO E SE IL PD NON PRENDE LE DISTANZE DA QUESTI ARTICOLI SICURAMENTE NON HA CAPITO I PROBLEMI DELLA MIA ROSARNO
LA LEGGE DICE CHI SI PUO E CHI NON SI PUO CANDIDARE..IN TUTTE LE LISTE CI SONO SITUAZIONI GIUDIZIARI,SE LA LEGGE DICE CHE UNA PERSONA SI PUO CANDIDARE NON VEDO PERCHE NON POSSA ESSERE UN BUON AMMINISTRATORE.
SE UN GIORNALISTA BEATIFICA UNA PARTE POLITICA IN BASE A QUESTI CRITERI NON è PER ME UN BUON GIORNALISTA
SE UNA PARTE POLITICA NON CONDANNA QUESTI ARTICOLI,NON MI RAPPRESENTA.
car0 ciccio gli amici del sito non mi fanno replicare al tuo intervento,forse non piace sentire dire che se uno non è iscritto all’arci è mafioso.
Il problema della mia rosarno è non avere nessuno pronto a dire che esistono persone perbene,e se il pd non prende le distanze da articoli del genere significa che non mi rappresenta.
io e te che critichiamo questi articoli saremo sicuramente due mafiosi rosarnesi o ormai due rosarnesi quindi mafiosi!
chi mi toglie una curiositaà??? Se Rosarno è un paese di ndranghetisti, mafiosi e razzisti, perché si stanno ammazzando ad andare porta a porta x voti?? Perché devono salire x forza a governare????? Parlo male di Rosarno e poi voglio diventare primo cittadino… se fossi qualcuno di così importante direi a tutti di non andare a votare perché non mi sento tutelata da nessuno… Se ci sono persone così, la mia Rosarno non cambierà mai.
[…] Fonte: http://www.malitalia.it/2010/12/rosarno-verso-il-ballottaggio-nel-regno-della-%e2%80%98ndrangheta-in… […]
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