Primarie ad effetto
Gli effetti delle primarie del centrosinistra del 14 novembre, che hanno portato alla vittoria di Giuliano Pisapia, iniziano a farsi sentire anche al di fuori di Milano. Mentre il segretario provinciale Roberto Cordelli, il capogruppo Pd a Palazzo Marino, Pierfrancesco Majorino e il segretario regionale Maurizio Martina, rimettono “in toto il proprio mandato” per una pausa per un confronto fra i dirigenti del partito, il vicepresidente del consiglio regionale lombardo, Filippo Penati, si dimette con una lettera aperta a Pier Luigi Bersani. L’effetto Pisapia ha creato un vero e proprio terremoto nel Pd. Ma non solo in quello milanese.
A Bologna la situazione non è delle più semplici. Il Partito Democratico si trova in alto mare. E le difficoltà di imporre un proprio uomo per le primarie del centrosinistra iniziano a farsi sentire. I vertici del Pd cittadino avevano già opposto resistenza alla candidatura di Mister Preferenze, Maurizio Cevenini, il più popolare e favorito per la vittoria. Ma dopo l’improvviso attacco ischemico e il conseguente passo indietro del Cev, il partito si è ritrovato senza alcun candidato favorito. Si è parlato così di un altro bolognese stimato e popolare: il Preside di agraria, Andrea Segrè. Uomo proveniente dalla società civile e non nei ranghi del partito. Motivo per cui è stato accolto con freddezza e, a causa del clima poco favorevole, ha deciso di non correre più.
Il Pd è in cerca di un unico candidato fra i due in campo, Andrea De Maria e Virginio Merola. Si tenta un accordo per evitare fratture interne e una dispersione dei voti che potrebbe favorire la cattolica rossa Amelia Frascaroli, non iscritta ad alcun partito, ed appoggiata da Nichi Vendola. Nessuno dei due sembra comunque voler fare passi indietro.
Lo choc di Milano fa veramente paura al Pd bolognese. Sopratutto in seguito ad un sondaggio dell’agenzia stampa Dire, che rileva una percentuale inaspettata per la Frascaroli: 26 % di preferenze. Se il segretario provinciale, Raffaele Donini, non riuscirà a risolvere il problema, da Roma potrebbe arrivare la decisione di azzerare i nomi in campo per il Pd e ricominciare da capo. Anche se molti si domandano da chi ripartire.
Ascolta l’intervista ad Amelia Frascaroli in formato wav
Amelia Frascaroli è stupita del timore dei democratici per la sua candidatura. “La cosa mi sorprende e mi fa sorridere. Questo non toglie che io non faccia sul serio. Vorrei però rassicurarli” afferma con un sorriso. E se per Carlo Galli, professore-politologo, l’effetto Pisapia, come afferma oggi su La Repubblica Bologna, non travolgerà la città rossa a causa delle differenze storiche e politiche rispetto a Milano, per la candidata civica sostenuta da SeL, le primarie milanesi “avranno sicuramente un effetto mediatico. Ma le nostre primarie sono lontane, il 23 gennaio, e facciamo in tempo a perdere tutti gli effetti. Vedo un Pd in crisi. C’è un distacco netta tra città e politica, che ha causato le difficoltà in capo al Partito Democratico di trovare un candidato unico. Si pensa che un uomo solo renda forte il partito e che una pluralità di candidati possano parcellizzare il consenso. Ma non dobbiamo avere paura di queste cose”.
“I cittadini – continua la Frascaroli – stanno a guardare quello che succede, con stanchezza e logorio rispetto alle vicende di questi ultimi anni. Queste primarie sono invece guardate con interesse e curiosità. Sono la prova per riacquistare la fiducia della gente del centrosinistra”. Intanto giovedì 25 novembre sarà in città Nichi Vendola, per i suoi comizi in giro per l’Italia, e per cavalcare l’effetto Vendola di cui tanto si parla. “Sinistra Ecologia e Libertà mi dà l’appoggio esterno e rispetta il mio essere civica, altrimenti non avrei accettato – ammette Amelia Frascaroli. Sarei andata comunque, ma sono stata invitata come candidata alle primarie. Ci saranno anche le operaie della Omsa, ben più importanti di me”. Sarà la sua incoronazione. E il Partito Democratico continua a guardare. E a tremare.
(pubblicato su www.lettera43.it)
Anche questa sera in molti hanno partecipato al laboratori Eco-Impronta (www.ameliafrascaroli.it). Amelia sta dimostrando come la voglia di partecipare e portare innovazione sia presente nel territorio bolognese.
ciao,
Nicola