Linea diretta con Corradino Mineo
(di Corradino Mineo)
Grazie a tutti per gli attestati di stima e solidarietà. In verità non capisco neppure io perché si sia deciso di cancellare l’edicola del “caffè” dalla Terza Rete. Non per gli ascolti che, in quella fascia sono passati dal 5 a oltre il 10 per cento dello share. Né certo per i costi : il caffè conta su due collaboratrici, ha pochissimi collegamenti esterni, praticamente non costa un euro. Non credo neppure che possano essere state esercitate forti pressioni dalla “politica”. Qualche fastidio, qualche malumore, certo. Ma, nel tempo, abbiamo avuto l’impressione che il nostro lavoro fosse apprezzato non solo da “irregolari” come Pannella (che, simpaticamente, attribuisce agli inviti che gli abbiamo rivolto la nostra attuale “mala sorte”), ma anche da alcuni personaggi influenti della sinistra, del centro e della destra. E allora?
Si voleva dare più spazio all’informazione dalle Regioni? Se questo fosse stato l’obiettivo, perché non chiedere alla TGR (Testata per l’Informazione Regionale) di organizzare e promuovere una maggiore presenza nella programmazione di Rainews? Più collegamenti, più immagini, la condivisione dei mezzi per trasmettere in diretta, sia la mattina sulla Terza Rete che durante il giorno nel Canale digitale e satellitare? Ne saremmo stati felici.
La Direzione per i Palinsesti, che coordina l’offerta dei diversi Canali, comunicandoci le decisioni prese, ha spiegato che Rainews trasmette già sul digitale terrestre e sarebbe stato ridondante continuare a occupare pure lo spazio di RaiTre. Ma il passaggio al digitale non sarà completato prima di Dicembre, perché non aspettare qualche mese? Tanto più che nei mesi estivi, dall’11 luglio all’11 settembre, quando i giornalisti prendono le loro ferie, la Rai ha già deciso di riaffidarci la finestra sulla Terza Rete fino alle 8,15, al posto di Buongiorno Italia, Buongiorno Regione e, per un quarto d’ora di Rai Educational.
Mistero, dunque. Qualcuno, che pensa male, va insinuando che si sarebbe voluto togliere visibilità alla Testata per favorire, in futuro, una più agevole ristrutturazione – omologazione di Rainews. Mi parrebbe singolare : per togliere di mezzo un Direttore non c’è bisogno di danneggiare un Testata del gruppo a tutto vantaggio della concorrenza, che, in questo caso, si chiama poi Sky!
Dunque, poiché non capiamo e siamo ostinati, continueremo tutte le mattine con il caffè. Con la nostra lettura – confronto dei giornali in edicola e di quelli della stampa internazionale. In più ci inventeremo una nuova trasmissione : alle 20 (sul digitale terrestre e il satellite) per provare a fare noi un bilancio della giornata informativa, un paio di ore prima della “chiusura” dei grandi quotidiani. Certo, sarà un punto “povero”. A quell’ora tutti i collegamenti sono dedicati ai Tg generalisti, ma con qualche idea e qualche gentile ospite, potremo provare.
4/6/2013
Mitt.
Riccardo Paladino
V. M. Ventimiglia ,126
95131 Catania tel. fax. 095539910
Spett. INPS Nazionale
fax800803164
p.c. INPS Roma
fax0659945609
c.a. Dott.ssa della Santa Claudia
Al Presidente del Consiglio Letta
Fax 066791131
On.le Senatore Corradino Mineo
Il sottoscritto Riccardo Paladino, nato a Catania il 31/7/1937, padre e tutore della buonanima di mio figlio Fausto, nato ad Acireale il 18/7/1971, cerebroleso in seguito ad asfissia da parto avvenuto presso un pubblico ospedale (leggasi malasanità …) ed affetto da epatite C (contratta in seguito a trasfusione di sangue realizzata presso una struttura pubblica: leggasi malasanità …), rappresenta quanto segue.
Mio figlio è stato un ragazzo penalizzato più volte sin dalla nascita dalla malasanità e successivamente abbandonato dalle Istituzioni, assieme alla famiglia.
Questa assenza di cura da parte della Pubblica Amministrazione, sostanziatasi in una quotidiana burocrazia bulimica, accompagnata da un totale disinteresse per i disabili – che in particolare a Catania si materializza nel fatto che non si vede neanche un disabile in giro per le insuperabili barriere architettoniche di cui la città è costellata – ha determinato una accelerazione della sua morte, avvenuta per soffocamento ed arresto cardiaco, malgrado l’assistenza continua che noi genitori anziani ci siamo prodigati per 40 anni a profondergli.
Per assistere nostro figlio nella totale assenza delle Istituzioni, siamo stati costretti a trascurare di curare i nostri acciacchi, inevitabilmente collegati alla nostra età.
Constatare, in questa situazione, che i poteri forti rimangono insensibili alle sofferenze dei cittadini più semplici e siano sempre dediti ai loro meschini interessi personali è cosa che fa tremare le vene ai polsi.
In questo quadro di sofferenza delle fasce sociali più deboli mi preme di farvi rilevare che l’inps ha provveduto immediatamente a non erogare più la pensione di mio figlio Fausto, senza contabilizzare i suoi ultimi 19 giorni di vita del mese di gennaio.
Colgo pertanto questa occasione per chiedervi, se pur con un groppo d’emozione in gola, quelle poche centinaia di euro che spettano alla nostra famiglia come pensione alla quale aveva diritto mio figlio Fausto per il periodo dal 1° al 19 di gennaio 2013.
Per le Istituzioni che leggono per conoscenza, rappresento che la mia famiglia, composta oltre che da me anche da mia moglie, Maria Scampurino, nata a Catania il 6/12/1943, deve tirare avanti con una pensione di € 800,00 mensili, compresa l’indennità per invalidità; che questa indennità viene calcolata come reddito e fa scattare un’aliquota che impedisce a mia moglie di percepire la pensione sociale; che mia moglie ha versato per 19 anni i contributi all’INPS e per pochi mesi non ha pertanto maturato il diritto alla pensione.
Insomma il quadro è tale per cui DUE PERSONE ANZIANE DEVONO CAMPARE CON UNA PENSIONE DI € 800,00 MENSILI, a conclusione di una vita trascorsa nell’assistenza di un figlio disabile.
Che paese è questo?
Ve lo dico io : un paese nel quale la Politica con P maiuscola, da arte elevata volta al perseguimento dell’interesse della collettività ed alla protezione dei cittadini più deboli, viene ridotta a strumento per la difesa degli odiosi privilegi di pochi eletti.
UN PAESE INCIVILE nel quale siamo costretti ad assistere a liquidazioni milionarie per manager pubblici e a pensioni da € 30.000 mensili, come quelle cumulate da Giuliano AMATO.
Distinti saluti.
Riccardo Paladino
Gent.mo Signor Paladino faremo avere la sua lettera al Senatore Mineo
Carissimo conterraneo (nato e cresciuto a Ribera), con la Sua scelta di “Salire” in politica ci hai rovinato; sì ci hai rovinato sia a me che a mia moglia. Al di là della battuta, sio io che miamoglia tutte le sere si aspettavano le ore 20,00 per un assiduo appuntamento che non solo rappresentava l’occasione per l’informazione quotidiana ma, soprattutto, gradivamo le Sue riflessioni, anche con riferimenti dai quali spiccava una non comune cultura ed un modo di esprimersi molto elegante, forbito e, al tempo stesso, rispettoso dell’altrui opinione. Nel farLe tanti auguri per la Sua nuova esperienza, non posso che dispiacermi perchè sicuramente Lei ha lasciato un vuoto nelle rete televisiva che più seguivamo. Sono altrettanto sicuro che lo spessore della Sua persona non può far altro che arricchire il panorama politico italiano che, a dire il vero, in questi ultimi lustri sicuramente non ha brillato per dignità, eleganza, spessore culturale e correttezza.
Auguri di cuore.
MICHELE PASCIUTA
VIALE BELGRADO, 48
92016 RIBERA (AG)
Mio caro conterraneo, tutte le mattine seguo, assieme a mia moglie, Rai News, prima di andare a lavorare. Siamo rimasti, semplicemente sconcertati quando abbiamo appreso che la Sua splendida e riflessiva trasmissione veniva chiusa alle ore 7,00 (in analogico), per favorire quella cavolata chiamata “Buon giorno Italia”. Alla faccia della democrazia e della “libertà”. Vuol dire che la Sua trasmissione, anche se molto pacata (un pò meno pacata in questi ultimi giorni a dire il vero), dà fastidio a qualcuno che si erge a difensore della democrazia. Non ci abbiamo pensato più di una volta; a questo punto, visto che eravamo stati privati della “libertà” di scegliere un programma che non parlasse delle solite cavolate e di veline, assaliti da puntiglio, ci siamo muniti di ricevutore satellitare RAI SAT e, finalmente, possiamo seguire RAI NEWS a tutte le ore del giorno e della notte.
Complimenti ancora per la trasmissione e vada avanti così perchè se dà fastidio anche il Suo modo di fare giornalismo vuol dire che la democrazia è veramente a rischio.
Buon Lavoro Direttore!!
Michele Pasciuta
Viale Belgrado, 48
92016 Ribera (AG)
Caro Corrdino mi manchi molto e solo in questo momento sono riuscito a trovare il modo di dirtelo. Sei un giornalista, anzi un grande giornalista che sa portare all’attenzione del suo pubblico una analisi profonda degli avvenimenti e sai risvegliare l’interesse della politica nel suo piu alto senso del contenuto. E Ti domandi perché la redazione di Rai Tre ti ha escluso? Forse “papi” se sa qualcosa. Comunque continua la tua lotta e per questo ti seguiremo ovunque tu vada e Ti ringraziamo per questo. Ciao Tito.
Non fateci questo scherzo di cattivo gusto! Ridateci ” il caffé” con Corradino Mineo.
Non potete sopprimere una trasmissione cosí informativa ,interessante, fatta bene.
Corradino Mineo con la sua trasmissione ci fa iniziare bene la giornata, ci fa credere che in Italia ci siano ancora giornalisti seri e ben preparati.
Non riesco a trovarlo in nessun canale!
Siamo tutti con lei! Rivogliamo il Caffè, che era l’unica cosa buona dello svegliarsi presto la mattina!
Ad Alessandro Mariani, a Fabio, a me stessa!, dico che anche questo spazio, questi comments sono fasulli… sono uno sfogo nostro, ma fine a se stesso… mi pare che lo stesso protagonista delle nostre proteste o chi per esso non ne sia interessato !
Sono scomparse, anche solo nell’indicazione del numero, centinaia e centinaia di messaggi intelligenti, importanti, inghiottiti dal “buco nero” di Internet.
Dobbiamo imparare a tenerci dentro tutta la nostra indignazione, il nostro scoramento e, lo dico alla redazione, non considerare manco più la finestrella dei “comments”.
Peccato.
maria luisa.
Mi associo! Leggere i giornali con il Direttore allarga la mente e aiuta ad aprire gli occhi su tante notizie , fa apprezzare anche il lavoro di tanti giornalisti che ancora credono in quel che fanno .